La celiachia è una malattia dell’apparato digerente che danneggia l’intestino tenue ed è causata da una intolleranza al glutine, una proteina contenuta nel grano, nell’orzo e nella segale. Tracce di glutine si trovano anche nei farmaci, integratori, burro cacao.

 La celiachia si trasmette per via genetica, cioè può colpire i membri della stessa famiglia anche in età adulta; a volte questa malattia si scatena, o si manifesta per la prima volta, dopo un intervento chirurgico, dopo la gravidanza o il parto, dopo un’infezione virale o uno stress emotivo molto forte.

 I sintomi  variano da persona a persona, possono colpire l’apparato digerente oppure altre parti dell’organismo. I sintomi collegati  al tratto digerente( più frequenti nei bambini) sono:

  • gonfiore e dolore addominale, vomito, diarrea.
  • dimagrimento  , aumento di peso.

Un altro sintomo frequente nei bambini è l’irritabilità. Gli adulti hanno meno probabilità di soffrire di sintomi all’apparato digerente, ma possono soffrire anche di uno o più dei sintomi seguenti:

  • anemia sideropenica (da mancanza di ferro).
  • affaticamento.
  • dolore alle ossa o alle articolazioni, artrite, fragilità ossea o osteoporosi.
  • formicolio e intorpidimento delle mani e dei piedi.
  • convulsioni.
  • assenza di mestruazioni, sterilità o aborti spontanei ricorrenti.
  • stomatite aftosa  nella cavità orale.
  • eruzione cutanea pruriginosa (dermatite erpetiforme).

Le persone affette da celiachia potrebbero non presentare alcun sintomo, ma, nel tempo, potrebbero comunque sviluppare complicazioni, che comprendono: malnutrizione (che può causare, tra gli altri, anche anemia, osteoporosi e aborti spontanei), problemi al fegato e tumori dell’intestino.

Per diagnosticare la celiachia si  la presenza di anticorpi antitransglutaminasi tissutale o antiendomisio ed eventualmente altri analisi genetiche .

Se le analisi del sangue e i sintomi fanno propendere per la diagnosi di celiachia, viene eseguita una gastroscopia con biopsia dell’intestino tenue per confermare la diagnosi.

La dermatite erpetiforme è un’eruzione cutanea che provoca un forte prurito e la comparsa di vesciche e colpisce dal 15 al 25 per cento delle persone affette da celiachia. L’eruzione cutanea normalmente si verifica sui gomiti, sulle ginocchia e sulle natiche. La maggior parte delle persone affette da dermatite erpetiforme non presenta i sintomi digestivi legati alla celiachia.

La cura per la celiachia è la dieta priva di glutine, che fa scomparire i sintomi, cura i danni intestinali precedenti e previene peggioramenti. I miglioramenti iniziano già dopo pochi giorni dall’inizio della dieta. L’intestino tenue di solito guarisce in un periodo che va dai tre ai sei mesi nei bambini, ma potrebbe impiegare diversi anni nel caso degli adulti. La dieta di eliminazione deve durare per tutta la vita. Importantissimo è eliminare anche le fonti occulte di glutine , come l’amido modificato, i conservanti e gli stabilizzanti a base di frumento.

Molti alimenti a base di cereali e di riso vengono prodotti in aziende che fabbricano anche prodotti a base di grano, quindi possono essere contaminati con il glutine presente nel grano.

Dott.ssa Emanuela Giannuzzo

Laureata in medicina e chirurgia

Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica

Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale

Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale

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