Il movimento NOI CON SALVINI di Ostuni intende esprimersi nuovamente circa la situazione amministrativa e politica della città.
Nelle ultime settimane, ulteriori fibrillazioni hanno investito la Giunta Coppola, e dobbiamo riconoscere come il fenomeno in questione non possa più essere considerato sporadico, ma ormai, dopo tre anni e mezzo di governo, addirittura strutturale. E non parliamo soltanto dell’antipatica vicenda riguardante il Presidente del Consiglio Comunale, invitato a dimettersi dalle opposizioni a causa della presunta manomissione di un verbale relativo alla conferenza dei capigruppo, un atto, se vogliamo, grave, ma per certi versi tragicomico, se pensiamo ai veri e più seri problemi presenti. Ci riferiamo, piuttosto, alla generale tendenza a navigare a vista mostrata in questa intera legislatura. Dire che noi, così come, ne siamo certi, l’intera popolazione ostunese, siamo stanchi, quasi esausti di questa situazione, sarebbe un eufemismo. È degli ultimi giorni la polemica relativa al progressivo smantellamento dell’Ospedale di via Villafranca, dovuto al Piano di Riordino Ospedaliero Regionale, che non ha visto i nostri mancati rappresentanti in Consiglio Regionale, sedicenti politici d’azione, fare granché per evitare che questa beffa avesse luogo. Ed è singolare ascoltare alcune dichiarazioni del neo-presidente della Provincia, Tanzarella, candidato nel 2015 nella lista “Emiliano Sindaco di Puglia”, dichiarazioni che sanno tanto di lacrime piante sul latte versato, oltre a risultare paradossali e, in qualche maniera, ridicole, perché, come un novello San Pietro prima che il gallo canti, proprio l’operato di quello stesso Emiliano vanno a sconfessare, criticare e rinnegare. Per non parlare, poi, del sostanziale immobilismo del Sindaco in carica, rivelatosi una volta di più arrendevole e, temiamo, palesemente inadeguato a ricoprire la carica di primo cittadino. Ciò dimostra come, al di là di prese di posizione e guerre alla camomilla e al di là di soporifere beghe tese soltanto a sollevare grandi polveroni inutili, di fatto, per i cittadini, che ci si chiami centrodestra o ci si chiami centrosinistra, le differenze tra l’una e l’altra parte sono esigue e poco sostanziali.
Riteniamo che Ostuni necessiti di ben altro e presenti diverse criticità assai più importanti di qualche zuffa perpetrata al caldo di un ufficio o riparata dal display di un cellulare. La nostra città, tra le altre cose, risulta essere bisognosa di una maggiore pulizia, se raffrontata a numerosi comuni limitrofi, ben più accoglienti, una condizione irrinunciabile per un comune a totale vocazione turistica. Per non parlare del pasticcio della vasca liquami in fase di realizzazione presso il Pilone, dalle ripercussioni ancora sconosciute per quanto concerne il turismo a causa degli innegabili cattivi odori e della cattiva immagine che ne sortirebbe. E speriamo che, una volta completata l’opera, non ci si ricordi troppo tardi di rinsavire e poi spostarla presso un diverso sito, onde evitare che sia i costi, sia lo scempio raddoppino miseramente.
Ma Ostuni, oggi, è anche la città delle strade dissetate nel centro urbano come nel vastissimo territorio periferico e rurale, è la città del centro storico abbandonato a se stesso e dalla pavimentazione scivolosa e pericolosa, era ed è la città delle alluvioni anche per un breve e intenso nubifragio, ma è anche la città dalle numerose attività di ristorazione con un rapporto quantità/prezzo assai sfavorevole che scoraggia turisti e perfino autoctoni, il più delle volte, ad approcciare un qualsiasi ristorante o bar senza temere di uscirne col portafogli ben più leggero.
Ostuni, se i proclami di facciata, da parte di chi Governa (male) vengono ignorati o presi con le pinze, è, purtroppo, questa e, al momento, è poco altro, finché non sarà data nuovamente la parola ai suoi cittadini, confidando che il futuro non finisca per avere il volto del recente o recentissimo passato.
In questi anni, NOI CON SALVINI – OSTUNI è stato coerente e inamovibile nella propria linea politica, senza scendere a compromessi di qualsiasi sorta, ma spendendosi, nei limiti del possibile, per il territorio, nonostante l’assordante silenzio e il pressoché nullo riconoscimento e supporto da parte dei vertici regionali e provinciali del movimento, dimostrando altresì un grande amore e un profondo attaccamento alla Città Bianca senza alcun interesse personale o asservimento a qualunque imperativo politico o di coalizione.
Finché ce ne sarà dato modo e finché ci sarà lasciato il seppur minimo spazio, continueremo con le nostre battaglie, sempre dalla parte dei cittadini, allo scopo di configurarci come il vero e tanto atteso cambiamento per questa città.
Donato Marangi
(coordinatore cittadino Noi con Salvini – Ostuni)
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