BRINDISI – Pare essere decollato all’improvviso il mercato in casa New Basket Brindisi: secondo “La Gazzetta dello Sport”, infatti, la società brindisina avrebbe già chiuso gli accordi con l’ala-pivot Oleka e con il pivot ex Pesaro Landry Nnoko (appena 23enne e con ampi margini di miglioramento). Il primo, pur non essendo dotato di un tiro mortifero dal perimetro, è un giocatore con dimensione perlopiù esterna, in quanto ama attaccare il canestro dal palleggio e con i tagli; il secondo, invece, è il tipico intimidatore d’area che garantisce rimbalzi, stoppate e gioco in pick and roll.
Nnoko, appena uscito da Clemson University (stessa università di Jerai Grant, giocatore a cui Nnoko somiglia come impostazione), ha fatto la sua prima esperienza da professionista a Pesaro, dove ha chiuso la stagione a 6,4 pt., 7,2 rimbalzi e quasi una stoppata a partita in 23 minuti di impiego.
E’ probabile che Nnoko e Oleka (2,08 cm il primo, 2,03 cm il secondo) si divideranno i minuti da “5”, data la doppia dimensione di quest’ultimo, che al college veniva spostato in posizione di pivot grazie alla esplosività di cui dispone, la quale gli permette di sopperire alla carenza di centimetri rispetto ai pari ruolo.
Le notizie, però, non finiscono qui: la New Basket, infatti, sta pensando di pescare il terzo italiano nel ruolo di guardia, e tutti gli indizi porterebbero a pensare che quella casella possa essere occupata dal “tiratore” Mirza Alibegovic, già a Brindisi in LegaDue e lo scorso anno a Torino, dove ha chiuso la stagione a 5 pt. di media ed un 31% da oltre l’arco in 21 minuti di impiego. Il figlio del grande “Teo”, pur non facendo della difesa la sua prerogativa, è alto 1,95 cm e con la sua fisicità si inserirebbe alla perfezione nel mosaico pensato da Giuliani e Dell’Agnello, quest’ultimo animato dalla voglia di costruire una squadra estremamente fisica ed atletica, con giocatori pronti a ricoprire due ruoli.
Se si dovesse chiudere anche questa operazione, Brindisi opterebbe per un play-guardia di riserva straniero. A quel punto, però, con Cardillo a ricoprire il ruolo di cambio dell’ala piccola ed Oleka quello di cambio dei lunghi, non vi sarebbe posto per Mesicek. Ciò, a meno di due ipotesi abbastanza remote, ovvero che Giuliani riesca a pescare un italiano da quintetto, oppure che le voci sulla partenza di Cardillo siano vere.
Se quanto prospettato dovesse realmente concretizzarsi, completerebbero la panchina Daniel Donzelli (a fare la spola tra i due spot di ala) e – come appena detto – Obinna Oleka.
Insomma, solo ipotesi al momento, alcune delle quali anche stravaganti, ma in fondo sono proprio le elucubrazioni mentali che rendono bello il mercato estivo.
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Andrea Pezzuto Redazione |