BRINDISI – Lo ripetiamo da diverso tempo, I SERVIZI SOCIALI a Brindisi sono allo sbando , non esiste una strategia , non esistono obiettivi la gestione ordinaria è fatta malissimo. Un comparto dove sono fioccate denunce alla Procura della Repubblica da parte di un ex assessore della giunta Rossi, una atavica carenza di personale la presenza di livelli apicali oramai incrostati sulla gestione e che dovrebbero secondo legge ruotare ed andare a dirigere altri assessorati. Lo spirito di abnegazione dei livelli intermedi rimasti, la volontà e la professionalità nulla può contro la miopia politica e la mancanza di progettazione ed una pessima gestione .
Ora l’annuncio di tagli sui servizi alla persona . Follie di una gestione allegra di un assessorato importantissimo per una città perennemente in emergenza sociale.
Si spendono soldi pubblici per la gestione degli Asili nido Comunali , affidati ad una cooperativa attraverso una regolare gara d’appalto, i privati gestiscono 4 asili e mezzo ,l’altro mezzo asilo è gestito da quello che rimane del personale comunale dipendente ,mezzo perché all’occorenza i privati forniscono il personale.
Il Comune che cosa fa’ , invece di optare per la totale terziarizzazione del servizio, con notovole risparmio per le casse comunali, indice un Concorso Pubblico per la copertura di tre posti di educatori di Asili nido,che ha sollevato molte polemiche , in quanto più che un concorso sembra essere una stabilizzazione solo per chi ha determinati requisiti , lasciando fuori, in maniera ingiustificata, dalla partecipazione tutta una serie di professionalità ed educatrici che prestano il loro servizio da diversi anni ,inoltre delle eventuali partecipanti aventi diritto nessuno è di Brindisi ma sono tutte della Provincia.
Ora questa Amministrazione deve decidere in maniera chiara se gli Asili nido devono essere terziarizzati come di fatto succede oggi ,cioè la loro gestione è affidata ad un privato o devono ritornare ad essere di gestione interamente pubblica. Se non si attua questa scelta di fondo , ci troviamo di fronte ad un paradosso spendiamo soldi per stabilizzare delle educatrici , non tutte, e nel contempo affidiamo il servizio ai privati.
Chi governa deve decidere se privatizzare i servizi ed allora deve annullare il concorso per ovvi motivi , se invece si vuole andare verso una gestione pubblica, di gran lunga più costosa , bisogna fare i concorsi pubblici privilegiando chi opera nel settore da diverso tempo.
Fare un concorso o una stabilizzazione per tre persone è solo una presa in giro è una dimostrazione di come questo governo cittadino non ha le idee chiare su nulla e sperpera il denaro pubblico.
Ho un dubbio, è’ vero che tra tutti i sindacati informati solo uno è d’accordo sulla stabilizzazione? Perché?
Forse perché ha una visione più ampia , più profonda di chiunque e quasi tutti non lo capiscono o ci sono altre motivazioni ?
Il Sindaco Rossi e la sua maggioranza hanno l’obbligo di rispondere alle operatrici , ai cittadini agli utenti e alle loro coscienze.
Noi attiveremo la Corte dei Conti!!!!
Abbiamo fatto battaglie importanti sull’integrazione scolastica per difendere il diritto all’assistenza dei ragazzi diversamente abili nelle scuole ed il diritto al lavoro delle operatrici ed operatori. Abbiamo dovuto assistere a proclami dell’Amministrazione che per tamponare tutti gli errori commessi ha uscito dal cilidro i cosidetti “Servizi Aggiuntivi”che si sarebbero dovuti svolgere nel pomeriggio alfine di far recuperare al personale la differenza per raggiungere le trenta ore settimanali ed ai ragazzi un implemento delle ore mattuttine. Abbiamo dovuto assistere ad atteggiamenti assurdi di qualche sindacato appiattito sulle posizioni dell’Amministrazione che in riunioni pubbliche si sentiva soddisfatto di come andavano le cose a fronte di un malcontento generale.
Ora ad Aprile, finalmente i servizi aggiuntivi sono partiti , i lavoratori hanno oramai perso, da Settembre fino ad oggi tra le 5000 e le 6000 ore lavorative,le promesse non sono state mantenute ed ogni mattina qualcuno si alza con il naso più lungo come Pinocchio. Riteniamo oggi come allora che per attivare i servizi aggiuntivi andava fatta una gara , forse non sono partiti prima perché avevamo ragione? O forse farli partire gli ultimi due mesi dalla fine della scuola permette la spesa di un budget che è stato possibile affidare a trattativa privata?
Se il Comune introduce definitivamente “i Servizi aggiuntivi” facendoli diventare spesa storica , noi siamo d’accordissimo si aumentano i servizi alla persona , ma se tali servizi sono solo sperimentali per mettere una pezza ad errori di gestione e valutazione e poi spariranno perché non soddisfano la qualità e le necessità dell’Amministrazione , sarà l’ennesima presa in giro verso le famiglie , i bambini diversamente abili e tutti gli operatori ed operatrici del settore.
Sulle strutture da utilizzare , sulla loro idoneità non vogliamo entrare , ma conoscendo la bravura del Dirigente e la lungimiranza dell’assessore siamo sicuri che tutte le norme previste siano state rispettate, altrimenti ognuno risponderà in maniera soggettiva.
La mattanza sociale di Rossi “ o chi per lui” è iniziata!!!! Come si può pensare che chi ha un redditto bassissimo possa anticipare le spese sanitarie necessarie il più delle volte per non morire, l’aiuto dell’Amministrazione consiste proprio nell’anticipare le spese a chi non può permetterselo, non si tratta di un gioco ma di cose essenziali per la vita. Le spese venivano anticipate a chi aveva situazioni reddittuali basse, con relativa certificazione di malattia grave , non venivano certo elargite per un influenza. Uno schifo la logica dei numeri uccide la dignità e la vita della povera gente.
Il Sindaco “o chi per lui” sa che i benificiari del contributo per i fitti agli indigenti rischiano di essere sfrattati dai proprietari perché il comune è inadempiente? Una triste storia di malgoverno.
Il Sindaco “o chi per lui” sà che per l’affidamento ai minori , prima di arrivare al ricovero presso strutture , si passa gradatamente a trovare tutte le possibili soluzioni , finanche il servizio domiciliare minori che può essere di supporto alla famiglia e solo per estrema ratio si giunge al ricovero. Come farà a tagliare i costi per i ricoveri dei minori? Fantasie di uno scolaretto alle prime armi.
Il Sindaco “o chi per lui” sà che il Centro Violenza per le donne è sopravalutato sui costi, perché e meno male, i casi di violenze sulle donne a Brindisi non sono tanti , basta leggere le statistiche e rimodulare economicamente i costi del servizio , con un risparmio certo per l’Amministrazione.
Il Sindaco “o chi per lui” sà che sono stati ridotti i ticket sugli asili , riducendo le entrate , su un servizio di eccellenza che offre tanto e di qualità e che non andava ritoccato. Brutto esempio di populismo.
Il Sindaco “o chi per lui” sa che il Centro Anziani contro ogni regolamento regionale e comunale è affidato a degli LSU che non hanno esperienza e non sono il personale adatto , rispetto a quanto previsto dai regolamenti. Basterebbe far pagare qualcosa in più e con le entrate affidarlo ad una associazione di volontariato o di promozione sociale dopo relativo bando pubblico che deve prevedere tutte le figure specialistiche necessarie al suo funzionamento. Gli anziani sono una risorsa e non macchine vecchie da rottamare, vale la pena aiutarli e stargli vicino, caro vecchio Sindaco.
Un tempo in piena crisi di bilancio si decise di tagliare di 5 ore tutti i servizi che erano a 36 ore settimanali, il taglio funzionò , l’Amministrazione recuperò le risorse, tutti i servizi furono mantenuti, con un piccolo sacrificio in termine di ore per alcuni. Serve capacità , coraggio e lungimiranza.
Spero che il Sindaco “o chi per lui”, si ravvedano e non continuino con questa mattanza sociale e con questa ignoranza gestionale, per il bene di tutti e per non distruggere dei servizi necessari per una città perennemente in allarme sociale.
Claudio Niccoli – Idea per BRINDISI