Nessuna Illusione, si tornerà a fare movida solo a pandemia finita

Negli ultimi giorni, scorrendo le home dei più importanti social, è facile individuare diversi articoli che riportano le dichiarazioni rilasciate dal Presidente SILB (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento  da Ballo  e di Spettacolo ndr)  in merito alla ripresa della movida e delle discoteche. Sembra, infatti, che la più alta carica del SILB stia lavorando per ottenere una ripartenza in tempi  brevi e dichiara: “Siamo pronti a riaprire al pubblico, rispettando il distanziamento sociale”. A suo parere, applicando anche in questo settore tutte le prescrizioni necessarie atte al contenimento della diffusione del Virus, si potrebbe ripartire entro il mese di luglio con discoteche e grandi eventi.

Una gran bella notizia che, in  poco tempo, ha suscitato grande entusiasmo e speranza tra i lettori salentini; amanti delle belle feste in spiaggia o nelle discoteche all’aperto. Ma non tutti hanno ben accolto queste dichiarazioni che hanno, in qualche modo, creato pareri contrastanti tra molti addetti ai lavori del territorio.

A prendere le distanze da queste affermazioni è un nome noto della movida  brindisina, si tratta di Mario Borromeo, che afferma: “Sicuramente nella nostra città si tornerà a fare eventi solo a pandemia conclusa; non ci sono altre strade. Lo Stato, oggi, deve solo pensare a come aiutare economicamente tutte le attività e tutti i lavoratori di questo settore senza credere di aggirare il problema, condividendo soluzioni che mortificherebbero ancora di più questo mondo  e tutto il suo notevole indotto socio–economico ed occupazionale”. In totale disaccordo con quanto affermato dal Silb è quindi il pensiero del sopraccitato che aggiunge: “ Indubbiamente questa situazione sta mettendo a dura prova tutti; soprattutto il circuito eventi, ma non lasciamo spazio all’ipocrisia, perché, bisogna essere chiari ed onesti: non esiste “la discoteca” senza assembramenti di persone che condividono attivamente la musica con gli artisti. Chiedere una partecipazione passiva del cliente  è paradossale ed anche rischioso per la salute di tutti. Piuttosto, preferisco rinnovare l’invito a rispettare le regole di comportamento previste per la fase 2, perché, solo con la collaborazione di tutti si potrà tornare a fare festa come prima; senza Illusioni”.

Pertanto immaginare un’ estate di movida Covid compatibile a Brindisi sembra non essere un’idea condivisa e tanto meno, pragmaticamente, realizzabile.

FRANCESCO VASTO

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