Nessun Nome: 403 pagine di storie, amore e fantasia

In un fantasy che si rispetti non manca la creatività. Nell’opera prima di Francesco Perrone, ventunenne curioso e riservato, la sua fervida immaginazione apparecchia una tavola imbandita con vampiri, mostri di varia natura, ma anche ragazzi ordinari che hanno trascorso parte della loro vita in orfanotrofio. L’elemento caratterizzante forse in maniera più evidente è la necessità di aggrapparsi al genere letterario del fantasy per consegnare temi sui quali riflettere.

Non è un caso che si parli con disinvoltura di femminicidio, ma anche della scoperta del proprio sé, della responsabilità del proprio ruolo nel mondo e dei valori fondanti della sua vita: la famiglia. Il salto spazio temporale che colloca i protagonisti delle storie narrate in una successione di eventi più o meno roboanti è utile al lettore per guidarlo in una narrazione che fino all’ultimo, tiene con il fiato sospeso. In un crescendo di sensazioni, i tanti personaggi che occupano la scena diventano adulti, superano prove e sfidano il destino. La prima presentazione ufficiale si è tenuta nell’aula consiliare del Comune di San Donaci riscontrando largo consenso, ma si attende un nuovo appuntamento il 31 agosto in piazza Pio XII a partire dalle 20.30. “Siamo orgogliosi del successo di questo ragazzo che riempie di gioia l’intera comunità”. Si è espressa così l’assessore alla cultura Teresa Donateo presente all’evento patrocinato dal Comune di San Donaci. Ad interpretare alcuni stralci tratti dal volume “Nessun Nome” tre componenti della compagnia teatrale “Li Satiri”, Edoardo Pignatelli, Sandra Corrado e Antonio Cortese, quest’ultimo presidente del sodalizio.

Le tre letture hanno destato grade partecipazione nel pubblico così come gli intermezzi musicali a cura del vocalist Alex Buffo e del musicista Savio De Filippis. “Avere finalmente tra le mani il frutto di tanto sforzo – ha sottolineato il giovanissimo autore – è una soddisfazione enorme. Il mio primo lavoro, “Nessun Nome”, è il frutto della mia passione per la lettura e per il genere del fantasy, continua unione tra realtà e immaginazione. Si parla di persone, di crescita, di famiglia, di ricerca di se stessi. Scritta per ragazzi ma adatta a tutti, la storia che ho creato è un pezzo di me e sono contento di poterla condividere con la gente. Ogni tanto abbiamo tutti bisogno di un po’ di magia”. I nomi dei protagonisti scelti con grande cura raccontano aspetti e sfaccettature della personalità dell’autore, basti pensare a Blow – soffio – e Hope – Speranza –. Francesco Perrone si è dedicato a lungo alla stesura ma durante il primo lockdown ha iniziato la revisione dell’opera, fase laboriosa e impegnativa. Pubblicato per i tipi di GDS, “Nessun Nome” è denso e intenso, la storia giusta per una calda estate, da gustare abbandonando la fretta del mondo esterno.

Federica Marangio

 

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