BRINDISI – E’ sempre più convinto di mettere fine alla Amministrazione Carluccio il consigliere comunale Nando Marino ed il suo gruppo, di cui fa parte anche Rino Scarano.
“Lunedì 30 gennaio saremo, compatti, in Consiglio – afferma l’ex candidato sindaco – per la mozione, da noi stessi presentata, rispetto alla rottamazione delle cartelle Abaco. Lo dobbiamo alla città. Ciò non toglie che il mio gruppo è sempre più convinto che sarebbe più opportuno rassegnare le dimissioni dinanzi al segretario generale o firmare davanti al notaio, prima del Consiglio del 13 febbraio (in cui si discuterà della mozione di sfiducia, ndr), proprio per evitare alla città di assistere ad una seduta che si preannuncia infuocata e dai toni certamente accesi”.
Ciò significa, dunque, che non concorda con la linea di Luperti decisa nell’ultima riunione?
“Pur rimanendo della mia idea, la rispetto assolutamente, perché è la decisione politica di un uomo che, invece, ha voglia di dire a gran voce alla città di cosa è stata capace l’ormai ex maggioranza e che cosa, lui e il suo gruppo, hanno dovuto subire in questi mesi. L’ultima dimostrazione in tal senso è stata la delegittimazione della figura dell’avvocato Silvestre, a cui hanno tolto la delega ai Rifiuti e che il sindaco ha tenuto per sè, facendo pensare a manovre abbastanza ‘strane'”.
E con Mauro D’Attis è tutto risolto?
“Mauro è un amico da tanti anni. Ha voluto prendere la parola in quel pomeriggio in cui tutti eravamo tutti un po’ surriscaldati dall’ambiente, dalla presenza della stampa e dalla pressione della città e probabilmente abbiamo perso del tempo prezioso. Mauro – ne sono certo e ci metto la mia faccia – alzerà la mano assieme agli altri 16 consiglieri, nel Consiglio del 13 febbraio, per porre fine a questa disastrosa consiliatura. Ed è inutile, da parte della ormai ex maggioranza, mettere in giro certe voci (il riferimento è alla indiscrezione, riportata ieri da newspam, secondo cui si starebbe cercando di allettare persone vicine a D’attis, promettendo incarichi, nel tentativo di disorientarlo, ndr). Capisco i tentativi disperati, dall’altra parte, di portare via qualcuno dei 17 firmatari della mozione di sfiducia, ma la realtà è che, mentre noi parliamo di progetti futuri, anche con elementi che sostengono la coalizione della Carluccio, loro si presentano, invece, con argomentazione di quella vecchia politica che non mi apparterrà mai e che vogliamo cancellare! Sono certo che, fra i 17 che hanno firmato quella mozione, in sede di Consiglio nessuno perderà la faccia. Tanto più perché quel documento è stato sottoscritto con un progetto politico e di rilancio della città di Brindisi per porre fine alla peggiore consiliatura della storia”.