Nacci: “Il PRI non partecipa alle elezioni del Consiglio Provinciale”

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Il 31 marzo è prevista l’elezione dei componenti il Consiglio Provinciale di Brindisi.

Il Congresso Nazionale del PRI, svoltosi a Bari il 9 e 10 marzo scorso, ha confermato l’indicazione per i gruppi consiliari di non partecipare al voto.

Il Partito Repubblicano da sempre, infatti, è favorevole alla abolizione delle provincie, specie dopo il guazzabuglio generato dalla cosiddetta Legge Del Rio.

Per l’abolizione delle provincie, com’è noto,  sarebbe stata necessaria l’approvazione delle modifica della Costituzione, bocciata con il referendum del 4 dicembre del 2016.

Nel frattempo la Legge 7 aprile 2016 n. 56, cosiddetta Legge Del Rio, aveva trasformato le Provincie in Enti di secondo livello e previsto che il Consiglio Provinciale fosse eletto dai Sindaci e dai Consiglieri Comunali per restare in carica due anni.

Le Provincie si trovano così in mezzo ad un guado: prive di risorse ma con competenze rilevanti in materie quali  l’ambiente, i trasporti, le strade provinciali e l’edilizia scolastica, con implicazioni rilevanti per i cittadini e per le imprese.

In queste condizioni la prevista elezione del Consiglio Provinciale rischia di interessare solo il ceto politico diventando, di fatto, una occasione di sistemazione per quanti non hanno trovato spazio negli Esecutivi dei Comuni in cui svolgono il ruolo di Consiglieri Comunali.

Il PRI, pertanto, preferisce rimanere essendo estraneo a queste distorsioni, dietro cui si celano  solo propositi di una mera occupazione di potere che contribuiranno ad allontanare ancor di più i cittadini dalla politica e dalle Istituzioni.

 Il Segretario Provinciale

Antonio NACCI

 

1 COMMENTO

  1. Condivido la decisione del segretarioNACCI,perché la spartizione delle poltrone non rientra nel dettame del nostro partito,fatto di coerenza e visibilità.

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