Un Info Point turistico presso la stazione ferroviaria di Brindisi: è questa la proposta contenuta nella mozione presentata oggi in vista del prossimo Consiglio Comunale. A sostenerla, tutte le forze di opposizione.
L’obiettivo è offrire un punto di riferimento per visitatori e cittadini, con informazioni utili su trasporti, eventi, mappe della città e attrazioni locali. Un servizio pensato per accogliere chi arriva in città e promuovere le bellezze del territorio, proprio a partire da uno dei suoi snodi principali: la stazione ferroviaria.
“L’Info Point – ha dichiarato il consigliere comunale Diego Rachiero (Attiva Brindisi), promotore dell’iniziativa – non sarà solo un centro informativo, ma un luogo simbolico dell’ospitalità brindisina. Un punto di accoglienza che potrà valorizzare anche l’economia locale e le attività commerciali”.
La mozione sarà discussa nel prossimo Consiglio e si auspica un confronto costruttivo e un’ampia adesione, con l’intento comune di migliorare i servizi per turisti e residenti e rafforzare la visibilità di Brindisi come meta turistica di qualità.
Penso di condividere la mozione presentata dal consigliere Diego Rachiero sull’Info Point Turistico che , per quanto detto, dovrebbe essere discussa nella prossima tornata assembleare. Mi domando però, ancora una volta, come sia possibile che un componente del Consiglio. gli Organi normativamente preposti alla verifica degli atti di gestione dell’Ente e non da ultimo gli Organi di Stampa non avvertano la “obbligatorietà” ad intervenire sulla disastrosa situazione finanziaria del Comune. Evidentemente anche i numerosi pubblici richiami rivolti da più parti non hanno sortito alcun effetto sicchè sono da considerarsi legittime, per esempio, il pagamento di retribuzioni al personale di ogni ordine e grado comprensivi di diversi incentivi peraltro non riconosciuti dallo stesso servizio ragioneria dell’Ente, per compensi ARO non dovuti e non restituiti, per premi di produzione annuali non dovuti o comunque non correttamente determinati per Dirigenti, per maggiori retribuzioni non spettanti a possessori di posizione organizzativa e, volendo superare a piè pari tutte le altre discrasie finanziarie, per le numerosissime delibere giuntali e consiliari con le quali sono state impropriamente riconosciuti debiti fuori bilancio che hanno raggiunto, allo stato, cifre iperboliche che hanno consentito al Comune di Brindisi di mantenere il primato fra i primissimi nel Paese per l’applicazione della Tari.
Brindisi, 27/05/25 Dott. Francesco Leoci