BRINDISI – Avevano chiesto un incontro col Prefetto Annunziato Vardè in merito agli ultimi episodi di violenza che si sono consumati a Brindisi ma, di fatto, non hanno ricevuto risposta alcuna.
Così, i dirigenti Cesare Mevoli (Dirigente Nazionale Movimento Nazionale per la Sovranità), Paolo Taurino (Presidente provinciale Noi Con Salvini) ed Ernestina Sicilia (Coordinatore Cittadino Forza Italia) hanno deciso di firmare una lettera aperta in cui denunciano proprio una mancata considerazione da parte delle alte istituzioni locali.
Di seguito, il corpo della lettera.
“Eccellentissimo Sig. Prefetto,
nella mattinata di mercoledì, a nome del mio partito e su mandato delle segreterie provinciale e cittadina di Noi con Salvini e di Forza Italia, che con me sottoscrivono la presente, ho contattato il suo ufficio di gabinetto per richiederle un incontro, al fine di esternarle i timori raccolti tra iscritti, simpatizzanti, e semplici cittadini, in relazione ai gravi e ricorrenti episodi violenti che stanno riguardando la nostra Città, dalla recrudescenza del crimine alla presenza indisturbata di centinaia di extracomunitari che vagano senza meta per le nostre strade, adusi ad elemosinare, rovistare cassonetti, vigilare abusivamente auto nei parcheggi dei centri commerciali, quando non si scontrano in rumorose risse tra fazioni etniche, spesso in preda ai fumi dell’alcool.
E’ con grande disappunto che facciamo notare come, a distanza di 48 ore, non ci è stato comunicato alcunché; eppure avevamo suggerito come giorno utile a tutti la mattinata di sabato, in quanto liberi noi da impegni lavorativi, ed immaginandola meno affannato da impegni quotidiani.
Ella è troppo occupato per ricevere i rappresentanti del Popolo della Città che la ospita?
Bene, riferiremo l’accaduto ai nostri rispettivi rappresentanti politici nazionali, affinché interroghino il Sig. Ministro degli Interni, perchè sia messo al corrente e sappia che i suoi rappresentanti sul territorio sono così presi dal lavoro da non avere tempo per ascoltare le istanze dei cittadini.
Ci scuserà se, nei prossimi giorni, verremo ugualmente a trovarla, pur senza essere stati invitati, nella speranza che troverà, in quel momento, un attimo di tempo libero per riceverci”.
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