BRINDISI – Non c’è pace per l’assessore alle Attività Produttive Raffaele De Maria che, a dire il vero, dal giorno dell’insediamento ad oggi, ha creato un po’ di confusione nel Settore che gi  stato attribuito.

Tanto che i consiglieri pentastellati Stefano Alparone ed Elena Giglio ne chiedono la testa. Di seguito il testo della nota:

“E’ evidente che nel breve periodo trascorso dalla nomina dell’Assessore De Maria, lo stesso abbia già ampiamente dimostrato quanto sia lontana dall’essere efficace l’azione non solo d’indirizzo ma anche pratica messa in ‘bella mostra’ dall’Assessore. Derubricata in poco più di ventiquattro ore la questione Cinema Di Giulio e l’ ‘affidamento incauto’, nonché privo di qualsiasi atto formale che ne legittimasse l’iniziativa, con il quale si affidavano ad un privato le chiavi del Cinema per verificarne lo stato per provvedere ad una “sistemazione” per l’allestimento di una mostra dal 5 dicembre al 5 gennaio. Sì sono dovuti “scomodare” i Vigili del Fuoco per certificare l’ovvio, ossia la non agibilità della struttura nonché lo stato di criticità strutturale in cui versa l’immobile. E già qui si capisce con quale piglio “allegro” ci si approcci alla gestione della cosa pubblica. A tal proposito va sottolineata sia la cronica assenza della Sindaca scomparsa totalmente dalla scena Politica (nella quale in verità mai ha brillato sino ad ora), sia l’intervento risolutivo dell’Assessore Campo che, nel recuperare le chiavi della struttura, ha utilizzato lo stesso metodo dell’Assessore De Maria ovvero iniziativa personale senza atto formale che ne legittimasse l’azione. Ed i dilettanti saremmo noi. Proseguendo nell’avventurosa azione dell’Assessore De Maria non può sfuggire la “meravigliosa” operazione messa in essere sulle prossime “Festa Natalizie”. Senza riproporre le varie e “lungimiranti” azioni prodotte dall’Assessore che è stato capace in pochi giorni di dire e fare tutto ed il contrario di tutto, basta evidenziare il risultato che, rispetto ad altre realtà, è in colpevole ritardo nell’allestimento di uno scenario degno delle Festività Natalizie, con buona pace dei commercianti e non solo, che attendono questi periodi dell’anno che, in città seriamente amministrazione, rappresentano momenti di elevata attrazione di visitatori, creando (non a Brindisi) un importante volano per l’Economia. Queste le uniche due questioni e meno male, affrontate dall’Assessore, con risultati disastrosi. Appare utile, per rimarcare la necessità delle dimissioni dell’Assessore, ricordare quali siano le deleghe in quota a questo importantissimo Assessorato: Servizi Annonari; Attività Produttive; Agricoltura; Politiche Industriali; Sportello Unico attività produttive; Mercati cittadini; Commercio; Manifestazioni per la promozione prodotti tipici; Esposizioni e fiere. Qualora l’Assessore non comprenda che per il bene di Brindisi le sue dimissioni siano oltremodo opportune, invitiamo la Sindaca ad agire (verbo al momento mai messo in pratica) e provvedere al ritiro delle Deleghe e alla sostituzione dell’Assessore magari, se ci permette un suggerimento che comunque non ci spetterebbe, con una figura femminile, sanando così la composizione della Giunta ad oggi non conforme alla legge 56/2014”.

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