Minacce di morte, ingiurie e poi l’aggressione fisica: tre arresti a Latiano

BRINDISI – Prima le aggressioni verbali, poi quelle fisiche da parte di un intero nucleo familiare contro un intero nucleo familiare. Tre contro tre. Padre, madre e figlia contro padre, madre e figlia. Parenti tra loro. E’ accaduto a Latiano. A mettere fine a quello che era diventato un incubo gli agenti di Polizia del Commissariato di Mesagne che hanno  dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura, nei confronti di un 65enne, pregiudicato, della moglie di 57 anni e della figlia 29enne, tutti indagati per i reati di atti persecutori e la figlia anche di anche di lesioni personali. Minacce di morte, ingiurie, molestie iniziate a gennaio scorso, nella convinzione che i parenti avessero in qualche modo contribuito, collaborando con le forze dell’ordine, all’arresto del capofamiglia. Per 5 lunghi mesi nessuna denuncia, fino a quando i primi di giugno la figlia della famiglia vittima è stata violentemente aggredita in piazza, alla presenza di numerose persone, riportando gravissimi traumi contusivi e distorsioni. Un episodio che ha indotto nella ragazza e nei genitori uno stato di terrore e di costante ansia, tanto da far cambiare loro completamente abitudini di vita. E così, esasperate dalle continue vessazioni e impaurite per la loro incolumità hanno denunciato i fatti al commissariato di Mesagne, che in breve ha raccolto i riscontri alle loro dichiarazioni, attraverso testimoni ed immagini delle telecamere di videosorveglianza, incastrando ed arrestando i tre responsabili.

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