BRINDISI – “Ancora una volta in questo territorio, a causa di uomini senza scrupoli, assistiamo alla barbarie dei ricatti e delle intimidazioni. Questa volta vittime di tali indegni comportamenti si ritrovano ad essere il Senatore Curto e il Presidente Bruno che si sono visti comunicare l’intercettazione di una minaccia via posta. La nostra Provincia è abitata in gran parte da gente per bene che lavora e , molto spesso, soffre situazioni difficili a causa dell’attuale condizione socio-economica. Questa gente ha diritto a non essere associata all’attività delinquenziale di pochi balordi. La CGIL è vicina a Curto e a Bruno che, a prescindere dai rispettivi credo politici e alle attività da ognuno svolte, hanno diritto ad esercitare la loro attività politica liberamente senza costrizioni e di vivere con serenità. Se qualcuno non concorda con il loro operato, i principi di democrazia consigliano il confronto dialettico. Viviamo in una comunità civile e respingiamo ogni atteggiamento che miri al sopruso ed alle intimidazioni”.

Lo scrive, in una nota, il Segretario Generale della Cgil Antonio Macchia.

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