Mevoli e Sticchi contro il McDonald’s: “Boicottiamolo”

BRINDISI – Cesare Mevoli, Presidente provinciale e componente dell’Assemblea Nazionale del ”Movimento Nazionale per la Sovranità”, e Jacopo Sticchi, Responsabile provinciale di ”Gioventù Identitaria”, organizzazione giovanile del Movimento Nazionale per la Sovranità, intervengono sull’apertura del Brin Park e del McDonald’s in particolare.

“Nonostante ciò che è avvenuto nelle ultime giornate, nelle quali una nota catena italiana, presente all’interno del neonato centro commerciale ”Brin Park”, ha licenziato improvvisamente 17 dipendenti ad un solo giorno dalla apertura ufficiale per motivi ancora poco chiari, ci preme in particolar modo riflettere la nostra attenzione sul McDonalds, la multinazionale del cibo spazzatura, anch’essa fatta sorgere sullo stesso suolo. Le ragioni di questa apertura, così come sta avvenendo in altre zone d’Italia, vanno ricercate nell’accordo siglato nel mese di Ottobre dello scorso anno tra il Ministero dell’Istruzione e la suddetta multinazionale, alla quale la scuola italiana ha concesso gratuitamente per l’alternanza scuola-lavoro lo sfruttamento di 10.000 ragazzi, che costituiscono pedine di mercato con le quali potersi garantire pubblicità e manodopera a costo zero. Alla base di questa catena multinazionale, così come in tutte le altre, vi è lo spettro di potenti uomini finanziari, il cui intento è renderci atomi di consumo privi di identità al servizio della peggiore globalizzazione e del suo mercato, atomi che sappiano soltanto eseguire come macchine robotiche tra sé omologate che alimentano il capitalismo, il quale, tutela gli interessi economici di pochi potenti e conosce soltanto il valore dei fatturati privando il mercato locale della propria sovranità monetaria. Le piccole attività alimentari a conduzione familiare o i ristoratori presenti in città potrebbero subire un danneggiamento con la vicina presenza del McDonald, per tale motivo noi, essendo identitari ed essendo legati alla nostra terra, alla nostra cultura ed alla nostra tradizione, non contribuiremo mai (e vi invitiamo ad accogliere il nostro pensiero) ad alimentare il sistema finanziario della globalizzazione che, attraverso lo sfruttamento, tutela esclusivamente gli interessi di una ristretta oligarchia affamando i popoli. Ai vari panini di gomma, preferiremo sempre, per noi e per i nostri figli, un sano piatto di pasta e fagioli o di purea di fave. Torna al locale, boicotta il multinazionale!”




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