BRINDISI – nei giorni scorsi avevamo dato notizia circa la pubblicazione (6 marzo) di “Metti fuori l’amianto”, il Bando pubblico per l’erogazione di contributi economici a fondo perduto per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti nel territorio del Comune di Brindisi (https://www.newspam.it/metti-fuori-lamianto-pubblicato-il-bando-per-lo-smaltimento-dellamianto-tutti-i-vantaggi-per-i-cittadini).




Una iniziativa lodevole, sebbene pare ci sia qualche intoppo. Ce lo spiega una nostra lettrice che ha scritto alla redazione: “L’anno scorso abbiamo fatto domanda al Comune per ottenere la sovvenzione e la manodopera specializzata per lo smaltimento di amianto. La legge prevedeva tutto questo e le domande andavano protocollate entro e non oltre il 31/01/2016. Abbiamo correlato le domande con tutto quello che si richiedeva, foto, fotocopie di documenti vari, schede tecniche del luogo, della posizione dell’amianto e le misurazioni dello stesso. Ad un anno di distanza ci telefonano informandoci che, se ancora interessati, avremmo dovuto rifare tutto. Alla nostra legittima obiezione, ci rispondono che quelle domande erano solo un sondaggio. Mi chiedo: ma al Comune pensano davvero che siamo tutti deficienti e senza avere altro da fare? Grazie per aver accolto il mio appello”.




Redazione

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