Mesagne, aumenta la curva dei contagi: la diffusione del Virus è immediata

MESAGNE – In un solo giorno, sono 32 i nuovi casi a Mesagne. Lo ha annunciato il Sindaco Toni Matarrelli, il quale ha anche specificato che sono 262 le persone attualmente positive. Si registrano 188 soggetti in quarantena.

Da quanto appreso, diversi i focolai individuati: è avvenuto il 27 Aprile l’incontro decisivo fra il Sindaco ed il Prefetto di Brindisi, affiancato dal Questore di Brindisi, il Capo dei Carabinieri della Provincia di Brindisi ed il Capo della Finanza della Provincia di Brindisi. Era coinvolto anche il Direttore del Dipartimento di Prevenzione. Sembrerebbe che il cluster originario sia da ricondurre ad un’industria conserviera, che ha contato 30 casi positivi al suo interno – molti asintomatici – che, a loro volta, pare abbiano generato – secondo quanto considerato dal Dipartimento di Prevenzione– quattro focolai generali all’interno di alcune scuole.

Dunque, è evidente che i numeri tendono a salire vertiginosamente. A questi sembrano essersi aggiunti i ricongiungimenti familiari durante le festività pasquali – come già accaduto durante le festività natalizie – i quali hanno contribuito ad aumentare notevolmente la crescita dei casi. Dinamiche che sfuggono al controllo quotidiano.

A fronte di un quadro così preoccupante, il Prefetto, assieme a tutte le Forze dell’Ordine, di comune accordo con il Sindaco, ha deciso di disporre un’ordinanza, in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, valida fino al 02.05.2021 con possibilità di reiterazione o di modificazione in ragione dell’evolversi della situazione epidemiologica. L’ordinanza firmata dal Sindaco ordina la sospensione delle attività didattiche in presenza di tutte le scuole di ogni ordine, la sospensione delle attività dei servizi educativi di gestione pubblica e privata presenti sul territorio, chiusura temporanea di tutti gli impianti sportivi comunali e di quartiere, la chiusura dei distributori automatici per la somministrazione di alimenti e bevande dalle ore 18:00 alle ore 05:00 del mattino successivo. Inoltre, è prevista la chiusura di tutti i mercati presenti sul territorio comunale, ad esclusione degli operatori che svolgono attività dirette alla vendita di soligenere alimentari. Infine, il divieto di stazionamento delle persone dalle ore 05:00 alle ore 22:00 nelle aree pubbliche.

Di conseguenza, il Comune ha incaricato controlli più massicci non solo da parte delle Forze dell’Ordine locali, bensì da pattuglie provinciali – 8 oltre a quelle locali già presenti. – <<Questa fase che la nostra Città sta vivendo resta complessa e da gestire con la massima cautela. Occorre limitare i contatti interpersonali e rispettare in modo puntuale le prescrizioni in vigore. Tuttavia, i benefici delle limitazioni adottate potranno essere riscontrati non prima della fine della prossima settimana. Ciascuno faccia la propria parte. Purtroppo, nei prossimi giorni, si prevede un  numero ancora alto di contagi.>>– afferma il Sindaco Toni Matarrelli, molto vicino alle famiglie coinvolte.

Non era questo ciò che ci si aspettava per Mesagne a distanza di un anno dall’inizio della pandemia, il quale ha visto l’Amministrazione Comunale sempre più attenta a non trascurare ogni norma vigente, ma soprattutto i problemi in tema di salute che hanno investito anche gli aspetti psicologici: permanenza obbligata in casa, pensieri negativi, difficoltà a variare le attività giornaliere hanno determinato momenti di sconforto e di spavento. Al fine di fornire ulteriore supporto, circa un anno fa, l’Ufficio Servizi sociali del Comune di Mesagne promuoveva il Progetto “Una voce amica” – un servizio gratuito a disposizione dei soggetti in quarantena o in isolamento domiciliare.

Oggi, il senso di responsabilità di ciascuno e la campagna vaccinale si constatano elementi fondamentali per superare questo delicato periodo storico.

Federica Ruggiero

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1 COMMENTO

  1. Non fai nemmeno in tempo a chiedere il prolungamento serale alle 23 e il giorno dopo ti ritrovi 262 positivi. C’è troppa gente che non ha ancora capito con cosa abbiamo a che fare

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