Markas, “Sottopagate e costrette a turni massacranti. E a rimetterci sono i nostri figli!”

mensa scolastica

BRINDISI – Ad essere sul piede di guerra, oltre ai dipendenti della Markas – i quali si sono visti ridurre l’orario lavorativo e, quindi, la retribuzione (e che per questo hanno già fatto vertenza all’azienda tramite l’avvocato Carmela Lomartire, ndr) – ci sono anche le mamme di quei bambini che usufruiscono del servizio di refezione scolastica.

Ne è una dimostrazione una mail che è pervenuta poco fa alla nostra redazione in cui un gruppo di mamme di bimbi che frequentano la scuola elementare del rione Bozzano ci scrive che “oggi, giovedì 3 novembre, con un totale di 180 bambini a scuola, c’erano solo tre addette mensa: una che lavorava per due ore e mezza e le altre due per un’ora e 45 minuti. Inutile dirle, Direttore, che si sono massacrate di lavoro, oltre ad essersi dovute sobbarcare più delle ore che competevano loro. E solo per una questione di coscienza, considerato che hanno a che fare con dei bambini! Di questo, le scriventi non possono che ringraziarle. E’ evidente che sono mamme pure loro e, quindi, hanno la sensibilità di non trascurare i nostri figli. Ma a che prezzo? Intanto, non possono lavorare con la serenità che si dovrebbe quando si ha a che fare con dei minori ma, soprattutto, noi riteniamo che sia disumano far operare in tali condizioni queste persone”.

Fin qui la denuncia delle mamme. Ma cerchiamo di capire, in così poco tempo, quali sono i compiti delle addette alla mensa scolastica: devono pulire i tavolini sui quali mangiano i bimbi, apparecchiare, servire il pasto ai bambini (a quelli delle materne devono persino sbucciare la frutta, come da capitolato d’appalto, ndr), dopo il pranzo devono sparecchiare, scopare e lavare per terra. Tutto questo in un’ora e 45 minuti….. Per non parlare del fatto che la frutta, immaginiamo per una questione di risparmio, non possono servirla in un normale piattino, ma va messa o sulla tovaglietta o sul tovagliolo.

Domani si ripeterà la stessa storia alla scuola Salvemini, dove a disposizione di 160 bambini ci saranno un’addetta mensa per due ore e mezza ed un’altra per un’ora e 45. Ma di ore ne faranno almeno tre, perché è impensabile terminare tutto il lavoro in così poco tempo.

Ci sembra un po’ troppo, soprattutto considerato che i destinatari finali di questo servizio sono dei bambini che non possono certo pagare sulla propria pelle le beghe tra ditta, Comune e dipendenti.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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