Marito e moglie morti ammazzati in casa a Serranova

E’ un giallo la morte dei due coniugi trovati morti ieri sera nelle campagne di Serranova, tra Brindisi e San Vito dei Normanni. Si tratta di  Antonio Calò, 64 anni e della moglie Caterina, di 70. I loro corpi sono stati trovati riversi per terra tra la cucina ed il soggiorno, con ferite d’arma da fuoco. A dare l’allarme nel pomeriggio era stato uno dei fratelli dell’uomo, che abita nelle vicinanze, preoccupato perché non aveva notizie di lui da diverse ore. La mattina non lo aveva visto, come usava fare, al bar della borgata ed al pomeriggio aveva provato a chiamarlo ed a bussare alla porta di casa. Ha chiamato i carabinieri che, giunti sul posto, si sono introdotti in casa ed hanno fatto la macabra scoperta. L’arma del delitto non è stata trovata, ragion per cui gli inquirenti sono propensi a pensare ad un duplice omicidio e non ad un omicidio-omicidio. La coppia non aveva figlia. Erano persone miti e modeste, che vivevano alla giornata. L’uomo d’estate lavorava come parcheggiatore in una vicina balera. Non avevano grandi disponibilità economiche, tutt’altro. E questo ha fatto escludere la rapina sfociata in sangue. A tale proposito, però, va detto che da tempo i residenti di Serranova – e noi ce ne siamo occupati non molto tempo fa – chiedono a gran voce un maggior controllo della zona (sono circa 100 contrade), soprattutto di notte. Da anni sono vittime di malviventi che si introducono in casa per rubare ciò che capita loro a tiro, anche in presenza dei proprietari.

Sul posto, ieri sera, oltre ai carabinieri del Nucleo investigativo e della compagnia di San Vito dei Normanni, anche la Scientifica, il medico legale ed il Pubblico ministero di turno Francesco Caruccio.

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