BRINDISI – Se Riccardo Rossi vorrà recuperare i quasi 5.000 voti di differenza che lo separano da Roberto Cavalera dovrà cercare di entrare nelle “enclave” del centrodestra, o meglio del Pri, partito che a Tuturano, Paradiso, S. Elia, Perrino e S. Angelo in alcuni casi ha raddoppiato i suoi voti medi ed ha addirittura doppiato quelli dell’intera coalizione di centrosinistra.
Oppure Rossi dovrà provare a portare alle urne il maggior numero possibile di elettori dei quartieri Centro e Casale (ma non solo), dove ha raggiunto – soprattutto con il suo movimento Brindisi Bene Comune – numeri ragguardevoli.
Dicevamo dei fortini del centrodestra ed in particolare del Partito Repubblicano. Prendiamo il caso della frazione di Tuturano, dove non c’è stata davvero partita: basti pensare che nella sezione 43 il Pri e Brindisi Popolare hanno raggiunto assieme il 31% delle preferenze (15,8% il primo, 15,3% il secondo). Ma sono le sezioni 42 e 65 quelle dove il Pri ha ottenuto numeri clamorosi: qui, infatti, il partito del recordman Gabriele Antonino è passato dall’8,5% complessivo ad oltre il 19%. La coalizione del centrosinistra, in queste sezioni, non ha toccato neppure quota 10%.
Tale expoit si è ripetuto al quartiere Perrino, dove il Pri, nella sezione 26, ha raggranellato il 17,8%, guidando il centrodestra ben oltre il 50% e relegando il centrosinistra al 13%. Da segnalare che nella sezione 72 è stato buono il risultato anche di Brindisi in Alto (11,4%).
Discorso similare si può fare per S. Elia, dove il Pri, nelle sezioni 15 e 47, si è attestato al 16%, mentre il centrosinistra ha toccato il 12%. Tuttavia, nelle sezioni 8 e 52 il Pd ha ottenuto un buon risultato, arrivando al 13,2% ed al 12,5% (la percentuale finale del Pd è stata del 9,6%). Da segnalare anche il 12,2% e l’11,6% raggiunti da Brindisi in Alto nelle sezioni 2 e 17, ben più alto del 7,5% complessivo.
Stesso refrain al quartiere Paradiso, dove ad esempio nella sezione 74 il Pri ha preso il 17,4%. Il centrosinistra, in 4 delle sezioni situate al plesso della Strada della Torretta, non è riuscito ad andare oltre la soglia del 12-15%.
Per quanto concerne S. Angelo, il Pri ha ottenuto il 14,3% alla sezione 34 (con la coalizione di Cavalera oltre il 50%), sezione dove si è registrato anche l’acuto di Idea (13,7%). Anche qui Rossi non è riuscito a scollinare oltre il 15-16%. Bene comunque alla sezione 64 il Pd (11,7%) ed alla sezione 63 Brindisi in Alto (13,8%).
Come accennato in precedenza, spostandosi verso i quartieri meno periferici la situazione cambia, con Brindisi Bene Comune che fa la voce grossa in Centro. In alcune sezioni, infatti, il movimento di Rossi ha raddoppiato il suo risultato complessivo (6,8%): nelle sezioni 1, 14, 18, 23 e 55, Bbc ha ottenuto il 13,8%, l’11,3%, l’11,5%, il 12,8% e l’11,9%. Bene in Centro anche Brindisi in Alto, che nelle sezioni 6, 13, 18 e 22 si attesta tra il 10,5% ed il 12,4%. E buon risultato nella sezione 28 (scuola media Salvemini) anche per Brindisi Popolare (10,4%).
Anche al quartiere Casale il centrosinistra ha vinto complessivamente la sfida con il centrodestra di Cavalera, che qui ha ricevuto i suoi risultati più bassi. Per il Pd da segnalare il risultato nella sezione 41, dove ha guadagnato il 13,6%.
E molto bene è andato il Pd anche nella sezione 5 al quartiere Cappuccini (16%), quartiere che si è tinto di azzurro: Forza Italia, infatti, qui ha conquistato nelle sezioni 51 e 59 il 13,8% ed il 12,9% (contro il 7,4% complessivo).
Anche alla Commenda il Pd, nella sezione 73, ha ricevuto un gratificante 15,4%, mentre nel quartiere Bozzano si è rivelato radicato Bbc (12,1% alla sezione 25), ma anche Brindisi Popolare, che ha raddoppiato la sua percentuale alla sezione 44 (13,5% contro il 6,5% finale).
Andrea Pezzuto
Se l’analisi del voto va fatta bisogna farla completa e qui mancano alcune sezioni tipo la 31