Mantova, striscioni fascisti contro le sedi CGIL e CISL: la solidarietà della Cgil Brindisi

CGIL e CISL di Mantova hanno subito, solo tre giorni fa, un attacco da parte di estremisti di destra analogo a quello che la CGIL di Brindisi subì un anno fa.

Questi teppisti, che ovviamente agiscono durante la notte, lasciando i loro messaggi deliranti dinanzi alle sedi dei Sindacati, non comprendendo che queste azioni non intimoriscono, semmai rendono più forti gli uomini e le donne che di quel Sindacato fanno parte.

Di contro, ciò che rimane di azioni così codarde è l’immagine sporca, viscida e delirante dei soggetti che ne fanno parte, i quali non possono agire a viso aperto perché sanno di vivere nella illegalità.

Quella mattina del 04 ottobre 2018, quando al risveglio si scoprì che la sede della CGIL era imbrattata da striscioni a stampo xenofobo e fascista, fu veramente difficile andare avanti, vedere violata la propria sede da soggetti che non conoscono i minimi precetti di eguaglianza, democrazia, pluralità, fu veramente una brutta esperienza.

Però sapere che si è nel giusto, che si lavora per la tutela dei diritti dei più deboli permette di superare ogni minaccia, persino la più subdola.

Ora è toccato a Mantova, che a quanto pare non è nuova a questi episodi, da quanto ci risulta già nel giugno 2018 le sedi di Pavia, Mantova e Crema venivano inondate da volantini a sfondo razzista e xenofobo.

Siamo tutti vicini ai compagni della CGIL di Mantova ed agli amici della CISL che hanno ancora una volta subito minacce ed offese che offendono la storia del movimento sindacale confederale e ledono la nostra Carta Costituzionale apertamente antifascista.

Al contempo siamo certi che questo ennesimo atto posto in essere da bulli senza etica sarà l’ulteriore slancio per fare sempre di più, per venire incontro a tutti i lavoratori in difficoltà ed ai cittadini che si rivolgono alle nostre sedisindacali consapevoli di trovare sempre la giusta accoglienza e disponibilità.

                                       Il Segretario Generale

    Antonio Macchia

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