Madama, lettera aperta a Tommaso Cavallo: “Sono iniziate le grandi manovre per il sindaco”

Apprendo dalla stampa della decisione di TOMMASO CAVALLO ex assessore della giunta DE GIORGI di volersi candidare a sindaco e della sua richiesta al Presidente del Consiglio Gabriele Argentieri:”di farsi promotore di un vero ricambio generazionale della classe politica e dirigente di questo paese“.
La cosa mi ha stupito non poco per l’inusuale modo con cui è stata avanzata la candidatura. Ma andiamo con ordine. L’ex assessore della giunta De Giorgi signor Tommaso CAVALLO ha avanzato la sua candidatura a sindaco di Latiano forte della sua esperienza, dice lui, di consigliere prima e assessore dopo, nella giunta De Giorgi.
Non credo che l’esperienza di quella giunta sia un titolo di merito per il semplice fatto che la stessa giunta della quale ha fatto parte per cinque anni è stata sonoramente bocciata dai latianesi che non mandarono neanche al ballottaggio il capo di quella giunta. Credo caso unico nel meridione e forse anche in tutta Italia che un sindaco uscente non va nemmeno al ballottaggio. Dice di voler dare “una svolta radicale al quadro politico cittadino
Mi chiedo e gli chiedo con chi vuol realizzare questa grande svolta? A suo dire vuole realizzarla con il Presidente del Consiglio Comunale Gabriele ARGENTIERI dimenticando che proprio grazie al Presidente del Consiglio e al suo gruppo è stato tenuto in piedi il Sindaco Maiorano con un ribaltone del quale ha fatto parte, se non artefice, anche il Consigliere De Punzio osteggiato duramente da entrambi nella campagna elettorale. Infatti, e ciò non mi meraviglia,l’invito non è stato accettato dal Presidente del Consiglio Comunale Gabriele Argentieri sia perchè come lui stesso ha ammesso non si riconosce nel ruolo di “rivoluzionario” e sopratutto, dico io, perchè non puo essere assolutamente “credibile in un discorso di discontinuità” totale dell’esperienza Maiorano avendone sempre, dico sempre, condiviso tutte le scelte compreso il famigerato ribaltone che certamente è molto lontano dai basilari concetti di democrazia.
Non riconoscere queste cose significa non solo partire con il piede sbagliato ma sopratutto dare un riconoscimento a chi ha sbagliato.
La vera svolta nella prossima consultazione elettorale consiste nel dare piena discontinuità alle giunte capeggiate da De Giorgi e Maiorano nonchè agli uomini che le hanno rappresentate.
VITTORIO MADAMA

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