BRINDISI – Estate sottotono per i locali del Centro cittadino: la mancata predisposizione di un cartellone estivo da parte del Comune, i problemi mai risolti riguardanti il rispetto dei decibel e le conseguenti proteste dei residenti, la carente interlocuzione tra Confesercenti e l’Assessore alle Attività Produttive uscente, costituiscono parte dei fattori che hanno creato le condizioni affinché i proprietari dei locali facessero un passo indietro nell’organizzazione di eventi live solitamente garantiti nei mesi più caldi.
Il conflitto tra proprietari dei locali e residenti è comune ad altre realtà, tra le quali spicca Lecce, dove vi sono stati anche esposti in Procura da parte di alcuni residenti esasperati. Per ovviare alla problematica, il neo Assessore alle Attività Produttive del Comune di Lecce, Paolo Foresio, sta pensando di introdurre alcune agevolazioni fiscali per i proprietari che dovessero provvedere ad insonorizzare i propri locali (in realtà, le opere di insonorizzazione sono già rese obbligatorie dalla legge), così come è in gestazione l’introduzione di un ticket unico che gli avventori dei locali potranno acquistare per assistere a tutti gli eventi organizzati nel corso della serata.
Sarebbe comunque semplicistico ricollegare solo a queste vicende la mancanza di movida e di attivismo che interessa il Centro brindisino. Da anni è infatti in corso un braccio di ferro tra le associazioni di categoria e le varie amministrazioni comunali al fine di giungere ad un punto d’incontro su varie questioni, quali il piano parcheggi, la pedonalizzazione di alcune aree e l’apertura al traffico di altre, l’efficace utilizzo delle risorse rinvenienti da strumenti come il Distretto Urbano del Commercio o dagli importi elargiti dai centri commerciali a titolo di indennizzo. La gestione di questi ambiti è risultata in tutti questi anni piuttosto deficitaria ed ha portato ad un incancrenimento delle problematiche legate al commercio, che adesso sfociano nelle serrande abbassate o nella mancanza di una movida adeguata ad una città come Brindisi, situata al centro dei flussi turistici del Salento ed abbracciata dal mare.
La Confesercenti attende il responso del Commissario Giuffrè rispetto all’incontro avuto con lo stesso nelle scorse settimane, allorquando l’associazione di categoria aveva avanzato diverse richieste, quali l’introduzione di 7 aree pedonali, il ripristino degli stalli in Corso Garibaldi ed una complessiva revisione del piano parcheggi (la Confesercenti lamenta da tempo la penuria di parcheggi e soprattutto di aree custodite, tanto è vero che l’associazione si è proposta per la gestione del parcheggio di Piazzale Spalato), una maggiore concertazione sulle scelte da operare, una omogeneità nella effettuazione dei controlli e nel rilascio delle autorizzazioni, ecc.
Il susseguirsi vertiginoso delle Giunte comunali e l’incompetenza diffusa tra i politici locali non hanno insomma consentito, anche in questo campo, di operare seguendo una visione ad ampio respiro (al contrario, la stabilità politica ha permesso alle amministrazioni comunali leccesi di pianificare uno sviluppo armonico del Centro storico). Il ricorso ai provvedimenti dettati da interessi particolari o frutto del contingente hanno così creato un quadro talmente caotico da impedire uno sviluppo adeguato del commercio e della vocazione turistica del Centro cittadino. Paradossalmente, sta producendo più atti in questa direzione la reggenza commissariale vigente che le varie amministrazioni che si sono avvicendate negli ultimi anni. E la volontà del Commissario Giuffrè di redigere un Piano della Mobilità Sostenibile – mai approntato prima – ne costituisce una conferma.
Andrea Pezzuto Redazione |