BRINDISI – Un’insana abitudine, di cui non ci si meraviglia neppure più, è quella di ciclomotori condotti da immigrati che girano per le strade cittadine senza targa e – manco a dirlo – senza la necessaria copertura assicurativa. Quella che vedete in foto è la strada dei Pittachi ed i ciclomotori sono due. E poichè se un comune cittadino circola senza targa e senza assicurazione viene sanzionato e, a volte, gli viene sequestrato il mezzo, non è corretto che per gli immigrati la legge non valga. E non si tratta certo di razzismo, ma di rispetto delle regole. La maggior parte di questi motorini è parcheggiata all’interno nel dormitorio di via Provinciale San Vito: basterebbe un ennesimo controllo per rendersi conto che tutte – o forse quasi tutte – versano nelle stesse condizioni.

6 COMMENTI

  1. È una vergogna ed una sconfitta dello stato, se lo facessi io sarei nei guai sino al collo, a loro è permesso questo ed altro, tutto perché è difficile da parte delle forze dell’ordine applicare a delle persone pressoché inesistenti le norme giuridiche vigenti!

  2. Condivido con il sig Pietro. Al sequestro del mezzo si aggiunge la sanzione amministrativa. Ma chi paga? Certo , si potrebbe attuare una massiccia azione preventiva sequestrando i motocicli presenti all’interno del dormitorio ma la carenza di personale del corpo dei vigili urbani rende tutto vano.

  3. Un altro parcheggio di motorini senza targa si trova ad angolo tta via de gracchi e via tibullo nei pressi del sottopasso di via torpisana ove decine di immigrati che vivono in alcuni appartamenti, occupano stabilmente il marciapiedi con tali motorini e biciclette impedendo il passaggio ai pedoni. A quando una retata dei vigili per sequestrare i motorini e una visita dell Asl e della Finanza per capire quanta gente e’ stipata per metro quadro in questi appartamenti e se sono dati in fitto regolarmente o a ‘nero’!

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