M5S Brindisi: “Il fallimento della politica mortifica il futuro di una città”

Tutti erano a conoscenza della situazione delle casse comunali del Comune di Brindisi fin dal primo atto di questa amministrazione.
Il M5S lo ha denunciato in Consiglio Comunale anche nell’aprile 2019 in sede di approvazione del bilancio di previsione, in tale sede venne sottolineato che quanto predisposto per il pareggio di bilancio fosse inadeguato; era, infatti, illusorio pensare ad entrate dall’alienazione degli immobili e dalla sempre annunciata riapertura della discarica di Autigno.
La situazione è stata poi resa drammatica dai tanti debiti fuori bilancio e dalla certezza normativa di dover integrare per il prossimo anno il fondo crediti di dubbia esigibilità con almeno 7 milioni di euro.
Medesime problematiche le abbiamo sviscerate in seno all’approvazione del bilancio consuntivo, ma, come ci aspettavamo, questa amministrazione è andata avanti ciecamente, ignorando una situazione insostenibile.
Siamo certi che anche l’assessore ed il dirigente al ramo abbiano esposto la gravità della situazione, ma si è scelto di andare avanti spendendo e facendo finta di nulla, perdendo di fatto un anno.
In tale ritardo si manifesta tutta la responsabilità politica dell’attuale maggioranza.
Certamente non sfugge a nessuno che tale disavanzo lo ereditiamo da vent’anni di pessima amministrazione, salvo rare eccezioni, da un passato di clientelismo e voto di scambio, da un passato in cui le platee storiche crescevano ad ogni appalto e da un, forse voluto, deficit organizzativo e strutturale della macchina amministrativa che oggi si traduce nell’incapacità di incassare da soli anche il solo pagamento volontario delle imposte comunali; purtroppo continuiamo a spendere oltre 13 milioni di euro nei servizi sociali e ed ancora  non conosciamo quanti siano i fruitori e quale sia la qualità del servizio erogato, non sappiamo chi siano tutti gli occupanti delle case comunali e continuiamo a pagare utenze di cui non conosciamo gli utilizzatori.
Siamo consapevoli che le misure da prendere non possono che essere durissime e che, come più volte sostenuto, per questo non possono essere avallate da una sola parte politica.
In questa direzione andava la nostra proposta di azzeramento della giunta per un governo di salute pubblica dove tutte le forze politiche, di destra e di  sinistra, avrebbero dovuto assumersi la responsabilità delle scelte da adottare.
Le scelte difficili sono ancora più difficili in una città in cui il clientelismo è stata la regola e dove la mentalità “dell’amico dell’amico”, la mentalità del ricatto e della minaccia per la difesa dei privilegi acquisiti è ancora troppo radicata e la politica non è immune.
Nessuno ha inteso intraprendere questa strada ed ora sarà difficilissimo disinnescare un disavanzo che viene annunciato di circa 25 milioni di Euro, soprattutto con le soluzioni al momento prospettate sia da destra che da sinistra.
Noi riteniamo che in realtà l’ammontare del debito sia molto più alto, ed eventuali debiti fuori bilancio che spuntassero in corso d’opera, in una fase di pre-dissesto, farebbero scattare inevitabilmente il dissesto.
Non siamo nelle condizioni di avviare una procedura di rientro del debito pluriennale perché la macchina amministrativa non ha il controllo del debito ed è ancora nel vortice della assoluta disorganizzazione.
Continuiamo a perdere tempo e tra meno di un anno saranno altri a dichiararci falliti!
Si abbia il coraggio di non riequilibrare e si vada a casa, è la politica che ha fallito e non la nostra Città.
Che sia il commissario a dichiarare il dissesto o lo si dichiari subito.
La vera differenza tra un piano di riequilibrio pluriennale ed il dissesto è che con quest’ultimo si insedierà una commissione che oltre che ripianare i debiti individuerà le responsabilità personali, cosa che questa amministrazione non ha avuto il coraggio di fare.
Forse qualcuno di coloro che ha sbagliato pagherebbe finalmente di tasca propria.
I consiglieri comunali M5S
Avv. Gianluca Serra
Dott.ssa Tiziana Motolese

MoVimento 5 Stelle Brindisi
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1 COMMENTO

  1. Forti e chiare le dichiarazioni del gruppo pentastellato che, unico sullo scenario comunale, ha avuto il coraggio di dichiarare terminata questa consiliaura dissociandosi da maggioranza ed opposizione che hanno visto la prima indicare una e sola proposta particolare di riequilibrio finanziario e la seconda presentare, con approvazione in Consiglio, un o.d.g. al riguardo, sicuramente studiato dai consiglieri proponenti, ma che andrebbe illustrato ai cittadini non conoscitori di problemi di cartolarizzazione del patrimonio immobiliare o di società di scopo, o di società interamente partecipate dal Comune. Al Movimento 5 Stelle, come alle altre forze politiche di minoranza, non può sottacersi la preoccupazione di un altro avvento commissariale: se avessero preso atto all’insediamento della ultima consultazione elettorale dei numerosi provvedimenti commissariali adottai con i poteri del Consiglio o avessero investito il vertice Amministrativo e Dirigenti o l’Organo di Revisione Contabile sullo stato vero della situazione economico-finanziaria dell’Ente, sicuramente oggi l’assetto comunale e la circostanza di pre dissesto avrebbe diversa motivazione.
    Brindisi, 02/10/2019 Franco Leoci