“L’unione fa la forza”, un gruppo spontaneo di volontari realizza schermi protettivi

Nei giorni scorsi è stato donato un plico contenente schermi protettivi destinati al personale sanitario del reparto UTIN dell’Ospedale “A. Perrino” di Brindisi create dal gruppo spontaneo “L’Unione fa la forza di Brindisi”.

Si tratta di una vera e propria rete di volontari, tra cui hanno aderito associazioni, singoli cittadini e professionisti del territorio brindisino in possesso di almeno una stampante 3D, che hanno pensato di salvaguardare la salute del personale sanitario impegnati in questo difficile momento che dimostra amore e dedizione al proprio lavoro, figure indispensabili per la nostra salute.

“Il nostro umile gesto – dicono i responsabili – vuol essere segno di gratitudine all’opera ospedaliera condotta da persone cui deve essere garantita l’incolumità alla salute. Ringraziamo il vostro impegno professionale e amorevole e auguriamo che la vostra forza d’animo continui ad arricchire lo spirito delle persone che soffrono in questo momento”.

Grazie alle competenze dei makers e al loro spirito solidale, il FabLab di Brindisi, tra i promotori dell’iniziativa,si vuole rendere utile, contribuendo all’emergenza Covid 19 con la produzione di “visiere para schizzi” non certificate. Il fondatore dell’associazione, Vito Quarta, i soci del FabLab Brindisi insieme al team di Fgcreation 3d di Francesco Viva e Giuseppe Colella e con l’aiuto di Matteo Greco di Grecolab, hanno realizzato una visiera protettiva con i materiali a disposizione. A loro si uniscono, tra gli altri, con grande dedizione il laboratorio dell’UICI (Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti) diNei giorni scorsi è stato donato un plico contenente schermi protettivi destinati al personale sanitario del reparto UTIN dell’Ospedale “A. Perrino” di Brindisi create dal gruppo spontaneo “L’Unione fa la forza di Brindisi”.

Si tratta di una vera e propria rete di volontari, tra cui hanno aderito associazioni, singoli cittadini e professionisti del territorio brindisino in possesso di almeno una stampante 3D, che hanno pensato di salvaguardare la salute del personale sanitario impegnati in questo difficile momento che dimostra amore e dedizione al proprio lavoro, figure indispensabili per la nostra salute.

“Il nostro umile gesto – dicono i responsabili – vuol essere segno di gratitudine all’opera ospedaliera condotta da persone cui deve essere garantita l’incolumità alla salute. Ringraziamo il vostro impegno professionale e amorevole e auguriamo che la vostra forza d’animo continui ad arricchire lo spirito delle persone che soffrono in questo momento”.

Grazie alle competenze dei makers e al loro spirito solidale, il FabLab di Brindisi, tra i promotori dell’iniziativa,si vuole rendere utile, contribuendo all’emergenza Covid 19 con la produzione di “visiere para schizzi” non certificate. Il fondatore dell’associazione, Vito Quarta, i soci del FabLab Brindisi insieme al team di Fgcreation 3d di Francesco Viva e Giuseppe Colella e con l’aiuto di Matteo Greco di Grecolab, hanno realizzato una visiera protettiva con i materiali a disposizione. A loro si uniscono, tra gli altri, con grande dedizione il laboratorio dell’UICI (Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti) di Brindisi, l’azienda Publitime di Giuseppe Mastrorosa che ha donato 20 cappelli con visiera muniti di schermo protettivo e “Familandia il parco giochi di

Nei giorni scorsi è stato donato un plico contenente schermi protettivi destinati al personale sanitario del reparto UTIN dell’Ospedale “A. Perrino” di Brindisi create dal gruppo spontaneo “L’Unione fa la forza di Brindisi”.

Si tratta di una vera e propria rete di volontari, tra cui hanno aderito associazioni, singoli cittadini e professionisti del territorio brindisino in possesso di almeno una stampante 3D, che hanno pensato di salvaguardare la salute del personale sanitario impegnati in questo difficile momento che dimostra amore e dedizione al proprio lavoro, figure indispensabili per la nostra salute.

“Il nostro umile gesto – dicono i responsabili – vuol essere segno di gratitudine all’opera ospedaliera condotta da persone cui deve essere garantita l’incolumità alla salute. Ringraziamo il vostro impegno professionale e amorevole e auguriamo che la vostra forza d’animo continui ad arricchire lo spirito delle persone che soffrono in questo momento”.

Grazie alle competenze dei makers e al loro spirito solidale, il FabLab di Brindisi, tra i promotori dell’iniziativa,si vuole rendere utile, contribuendo all’emergenza Covid 19 con la produzione di “visiere para schizzi” non certificate. Il fondatore dell’associazione, Vito Quarta, i soci del FabLab Brindisi insieme al team di Fgcreation 3d di Francesco Viva e Giuseppe Colella e con l’aiuto di Matteo Greco di Grecolab, hanno realizzato una visiera protettiva con i materiali a disposizione. A loro si uniscono, tra gli altri, con grande dedizione il laboratorio dell’UICI (Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti) di Brindisi, l’azienda Publitime di Giuseppe Mastrorosa che ha donato 20 cappelli con visiera muniti di schermo protettivo e “Familandia il parco giochi di Brindisi” di Katia De Benedettis e Paolo

In precedenza ben 20 attrezzature, erano state donate al personale medico e paramedico del reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale “A. Perrino” di Brindisi, mentre altre ne verranno consegnate in questi giorni.

Delle consegne se ne occupano i volontari dell’Associazione Ricetrasmissioni CB Brindisi unità ausiliaria volontaria di Protezione Civile. Per informazioni è possibile contattare i numeri 0831.526105 o 260916.

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