Nella giornata odierna, dopo numerosi incontri, sopralluoghi, approfondimenti e confronti avvenuti durante i lavori dell’ ottava commissione consiliare, all’ unanimità dei presenti è stato sottoscritto e inviato agli uffici preposti un’ importante documento che propone azioni risolutive alle criticità in essere nell’attuale servizio mense scolastiche. Una relazione che sintetizza un impegno profuso e condiviso finalizzato alla tutela del benessere dei nostri bambini. Fin dall’inizio abbiamo manifestato grandi perplessità soprattutto sul metodo Lunch box ma anche sul servizio, sull’assistenza , sulle pietanze ed altro. Il suddetto documento contiene la sintesi di tutte le proposte avanzate dai commissari e nello specifico : • predisporre l’utilizzo di misure alternative al metodo delle lunch box sopra descritto, sostituendolo definitivamente e valutando o il ritorno al monouso realizzato in materiale biodegradabile e compostabile (conforme allo standard europeo UNI EN 14995 e a quanto previsto dal D.lgs n. 196 del 08.11.21 per l’attuazione in Italia della direttiva (UE) 2019/904 ), già diffuso e ampiamente utilizzato in moltissimi altri servizi mensa, o l’utilizzo di piatti e stoviglie pluriuso purchè le operazioni di lavaggio e sterilizzazione delle stesse siano eseguite e quindi a carico, dall’azienda appaltante; • individuare e inserire nel nuovo bando di gara criteri di premialità alle offerte che possano garantire l’utilizzo di fornitori locali (Brindisi) per l’approvvigionamento di beni alimentari e/o altro • prevedere nel Bando che il concessionario del servizio predisponga sistemi e/o piani organizzativi che consentano l’assistenza al taglio degli alimenti (frutta e carne) ai bambini, direttamente nell’edificio scolastico, dal personale della ditta appaltatrice , naturalmente prevedendo e garantendo condizioni di lavoro congrue; • Inserire nelle more della clausola di Salvaguardia occupazionale per i dipendenti l’obbligo di utilizzo degli stessi in via esclusiva per l’appalto in questione ed evitare quindi che gli stessi, a parità di trattamento economico, siano utilizzati per altri servizi e/o appalti nel centro cottura; ciò non dovrà precludere la possibilità all’azienda vincitrice di affidare altri servizi al suddetto personale , purchè tali servizi vengano effettuati al di fuori dell’orario di lavoro oggetto del nuovo capitolato; • prevedere che l’utilizzo del Centro Cottura comunale per servizi non inclusi nell’appalto in questione avvenga esclusivamente tramite il pagamento di un canone di affitto aggiuntivo a carico dell’azienda vincitrice FDI ringrazia i propri consiglieri Mario Borromeo, Lucia Vantaggiato e Raffaele De Maria presenti in commissione per il lavoro svolto, tutti i colleghi commissari e il presidente di quest’ultima consigliere Luca Tondi, con l’ auspicio che gli atti consequenziali ci diano eguale soddisfazione.