BRINDISI – “I 76 lavoratori Socialmente Utili (LSU) dell’amministrazione Comunale di Brindisi  dopo 20 anni di lavoro precario, percependo solo una indennità mensile di circa 580,00, senza i diritti previsti dal contratto di lavoro nazionale, rischiano di perdere anche tale contributo”.

Lo affermano, in una nota congiunta, Cgil, Cisl e Uil che proseguono: “Tanto perché la Corte dei Conti ha imposto che gli enti utilizzatori predispongano un apposito piano di stabilizzazione pluriennale, in assenza del quale non sarebbe prorogato l’utilizzo dei Lsu negli anni seguenti al 2018. Ancora una volta l’amministrazione comunale di Brindisi, nell’incontro di giorno 22 u.s., in Regione Puglia, dinnanzi all’Assessore Sebastiano Leo e Sindacati, ha ribadito di procedere alla stabilizzazione di soli 22 lavoratori. CGIL – CISL e UIL hanno rigettato per l’ennesima volta tale decisione, richiedendo un piano di stabilizzazione per tutti i lavoratori socialmente utili in assenza del quale gli stessi perderebbero un’importante occasione di lavoro vero dopo tanti anni di precarietà. L’amministrazione comunale ha condiviso l’impegno dell’Assessore Sebastiano Leo a chiedere altri fondi al Governo nazionale per una ulteriore proroga del piano di assunzione oltre il 2018. Rimaniamo preoccupati per l’assenza di risposte certe verso queste famiglie e auspichiamo un cambiamento di rotta, una politica che abbia come valore il bene delle persone, affrontando con coraggio le sfide del presente, e che le difficoltà economiche non siano di freno ma, fare la cosa giusta perché Brindisi migliori,  diventi una realtà più viva, più aperta, più intraprendente, più sensibile, più capace di dare ai cittadini fiducia nei confronti della politica che se fosse più attenta alle problematiche del territorio, farebbe più pressione nei confronti del Governo nazionale per stabilizzare tutti gli LSU. Così come riteniamo indispensabile che l’Amministrazione debba adottare misure importanti per il LAVORO, stabilizzare gli LSU, attraverso,  l’utilizzo di capitoli di spesa del bilancio comunale, quale ad esempio parte delle risorse per gli eventi estivi e/o dal fondo di riserva, verso queste persone. Alla luce di quanto asserito, CGIL – CISL – UIL richiedono all’amministrazione comunale di Brindisi, alla sindaca Carluccio la soluzione definiva della vertenza dei lavoratori LSU.”.

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