L’On. La Salandra sull’Accordo di Riconversione Industriale di ENI Versalis a Brindisi

In data 6 marzo, su sollecitazione di Roberto Aprile, membro del Dipartimento Nazionale Lavoro e Crisi Aziendali di Fratelli d’Italia, e di Francesco Fiera, dirigente di Fratelli d’Italia, l’On. Giandonato La Salandra ha presentato un’interrogazione con risposta in Commissione sulla chiusura dell’impianto di steam cracking di ENI Versalis a Brindisi. L’interrogazione mirava a chiarire quali interventi il Governo intendesse adottare per garantire la continuità industriale nella città di Brindisi attraverso un adeguato processo di riconversione, oltre a comprendere quali misure sarebbero state adottate per tutelare i lavoratori dell’intero comparto chimico e dell’indotto. Ieri, 10 marzo 2025, presso Palazzo Piacentini, è stato sottoscritto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) il protocollo d’intesa sulla riconversione industriale di Versalis verso tecnologie sostenibili e la transizione green. L’accordo ha visto la partecipazione delle organizzazioni sindacali Cisl, Femca Cisl, Uiltec Uil, Ugl e Cisal, delineando un piano che prevede da un lato la ristrutturazione della chimica di base, con la fermata degli impianti di cracking, e dall’altro lo sviluppo di nuove piattaforme sostenibili per la chimica circolare, bio e specializzata. A Brindisi sorgerà una gigafactory di accumuli stazionari, sviluppata in collaborazione con Seri Industrial SpA. Questo progetto garantirà il mantenimento dell’attuale intensità industriale e occupazionale, offrendo nuove prospettive per il territorio. L’azienda ha assicurato che il piano di trasformazione sarà attuato entro cinque anni, con un investimento di oltre 2 miliardi di euro. Tale iniziativa porterà a una riduzione di circa 1 milione di tonnellate di CO2, pari al 40% delle emissioni di Versalis in Italia. Il MIMIT ha garantito il massimo supporto all’operazione, istituendo, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, un tavolo di coordinamento e monitoraggio per l’attuazione del Piano Eni. L’On. La Salandra ha dichiarato: “Questo accordo rappresenta un passo fondamentale per garantire il futuro industriale di Brindisi, tutelando sia i livelli occupazionali sia lo sviluppo sostenibile del territorio. Continueremo a vigilare affinché gli impegni presi vengano rispettati e la transizione industriale avvenga senza impatti negativi per i lavoratori e l’indotto.” Ha inoltre aggiunto: “La firma del protocollo è la dimensione fisica del Governo Meloni che ha a cuore il territorio, i lavoratori ed il lavoro nella sua dimensione umana. Quando ho presentato l’interrogazione, oltre ad aver avuto una visione giusta della situazione e delle possibilità future, avevo manifestato massima fiducia, ed avevo ragione. Investimenti per oltre 2 miliardi di euro, con una riduzione di circa 1 milione di tonnellate di CO2, pari al 40% delle emissioni di Versalis in Italia, offrono piena garanzia al territorio”. L’obiettivo principale dell’accordo resta dunque il rispetto degli impegni assunti, inclusi i tempi di realizzazione, la tutela dell’occupazione e l’impatto sulla filiera a valle e sull’indotto produttivo.

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