Loiacono attacca l’Ordine degli architetti: “A Studio 100 fanno parlare il segretario, che è il compagno della dirigente comunale Carrozzo”

BRINDISI – Come noto, l’Ordine degli architetti si è schierato al fianco dell’amministrazione comunale in merito al progetto dell’Autorità portuale di realizzare una vasca di colmata a Costa Morena, sollevando una serie di questioni tecniche che secondo l’ordine consiglierebbero lo spostamento dell’opera in altro sito.

Quello che turba il consigliere comunale di Idea, Luciano Loiacono, è però che alla trasmissione “Palazzo Nervegna” in onda su Studio 100, a presenziare non sia stato il presidente dell’ordine ma il segretario dello stesso, ovvero Alfredo Fumarola.

“L’architetto Fumarola – sostiene Loiacono -, per ragioni di opportunità, essendo il compagno della dirigente comunale all’Urbanistica Marina Carrozzo, non avrebbe dovuto esporsi pubblicamente sull’argomento, così lasciando immaginare l’esistenza di zone grigie all’interno di un organo che dovrebbe essere tecnico e terzo. Questo episodio lascia pensare che l’ordine, invece, sia schierato con parte dell’amministrazione comunale: conosciamo bene, infatti, per aver sentito il suo intervento nel corso dell’incontro tra Autorità portuale e Comune, quale sia la posizione della dirigente Carrozzo, ovvero di netta contrarietà al progetto dell’Autorità portuale. Mi meraviglio che l’Ordine degli architetti, sapendo della posizione personale dello stimato professionista Fumarola, l’abbia fatto esporre pubblicamente. Sarebbe stato più ovvio lasciare intervenire il presidente dell’ordine”.

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7 COMMENTI

  1. Complimenti per l imparzialità. Credo che gli ordini dall alto della loro indùbbia professionalità dovrebbero essere di supporto alla città per fare le scelte migliori Nell interesse di tutta la comunità cittadina. Quindi i pareri ed il supporto dovrebbe essere nel interesse ed ad salvaguardare gli interessi della comunità brindisina e non sponsor personali. Anche perché le cattive scelte poi ricadono su tutti ed è la città a farne le spese
    Non entro nel merito della questione prettamente tecnica non avendone le professionalità mi auguro solo che l ordine preposto esprima il proprio parere dal punto di vista tecnico ed imparziale… Non supportando posizioni personali o di apparenza politica

  2. Tralasciando, da profano in materia, la questione prettamente tecnica sulla decisione, sarebbe opportuno che fosse convocato un consiglio comunale ad hoc con la presenza degli ordini preposti ad assurgere tale decisione. Da cittadino comune credo nella centralità del consiglio comunale, quale assemblea pubblica e rappresentativa, il luogo più adatto per discutere e affrontare i problemi del nostro territorio.
    E’ giusto osservare che, nell’esercizio di una funzione pubblica, l’azione amministrativa deve perseguire, senza limiti interni,l’interesse generale, affinché l’agire neutro possa raggiungere lo scopo finalistico dell’interesse pubblico, libero da condizionamenti: un esercizio del potere discrezionale allo stato puro, in piena adesione con i canoni costituzionali di “buon andamento e imparzialità” (ex art. 97 Cost.).
    A fronte di ciò, penso che l’architetto, scivolando su una buccia di banana, non abbia valutato la possibilità di un eventuale conflitto di interessi presentandosi ed esprimendo la propria opinione, avallando la posizione rappresentata, per materia, dalla propria compagna, dirigente comunale all’Urbanistica.

  3. ..quello è il compagno di quella; quello e la spalla di quello; quello è il compagno di quello etc etc questo comune bisognerebbe metterlo sott’acqua per 5 minuti e poi farlo riemergere…..Poi ci sono quelli che non vedono il problema….sono ciechi?