A Francavilla ci sono tante problematiche da inquadrare e risolvere secondo principi di efficacia ed efficienza e sostenibilità (soprattutto economica) nel tempo. Non basta prendere un finanziamento extra comunale (ultimamente con il fatidico PNRR) dove si realizza un qualcosa che poi non si è in grado di gestire o far funzionare. Francavilla è famosa per le cosiddette cattedrali nel deserto una su tutte, “l’interporto” o meglio il carico intermodale che si mostra nel suo totale abbandono alla fine della zona Industriale della città Mariana della Fontana.
Da qualche giorno tra le opere o meglio tra le cattedrali nel deserto si sta realizzando, questa volta con fondi comunali (ahia!) un nuova area verde in una zona che era verde ma per le folte e infestose erbacce che la popolavano (non è detto che no lo sarà anche in futuro). Ciò che salta agli occhi è che per spendere soldi dei contribuenti si è realizzato in un’area di appena 2500 metri quadri una serie di vialetti che si intrecciano tra loro quasi a riprodurre i primi scarabocchi di un neonato a a cui si affida per la prima volta una matita. Chi si è fatto casa da solo con i propri soldi che riuscito a guadagnarsi con il suo duro lavoro sa che realizzare metri quadri di vialetti hanno un costo non indifferente, se poi questi vialetti sono superflui e avranno anche un non indifferente costo di manutenzione successiva alla loro realizzazione è molto probabile che opterebbe per altre soluzioni ugualmente “dignitose” e forse anche più utili ma sicuramente più sostenibili.
Questo spreco (cosi indicherebbe un minimo di ragionamento razionale) si va ad incastonare in un’area dove i problemi seri e urgenti sono altri. Esistono in zona due snodi stradali che necessitano di un’intervento immediato al fine di migliore sia la sicurezza che la fluidità della circolazione. Questi snodi sono ormai, con lo sviluppo urbano presente e futuro della zona, inadatti basta vedere la loro conformazione riportata nella foto allegata. Questa è la vera grande urgenza della zona e tra le varie emergenze della mobilità di Francavilla . Poi certamente fare un’area verde, ci sta e si deve fare (figuriamoci per me che sono un’ambientalista) ma senza eccessivo uso di vialetti che significa cemento, magari anche attrezzata per essere più utile. Ad esempio nella zona servirebbe un’area per il relax mentre si fa fare uno sgambamento (in realtà si fa fare anche altro) ai propri animali domestici. I tanti residenti della zona che si accompagnano con i loro amici a quattro zampe, lo sanno e lo vivono ogni giorno.