La Procura di Bari ha aperto un fascicolo per diffamazione iscrivendo nel registro degli indagati un parente della moglie tradita che avrebbe realizzato un video, e l’ex compagno della donna che non aveva accettato la fine della loro relazione. I fatti risalgono al dicembre scorso. La moglie,scoperto di essere tradita dal marito, avrebbe incaricato un parente che lo avrebbe seguito fin nella propria azienda, riprendendolo con un telefono cellulare mentre consumava un rapporto sessuale.
Nelle ore successive il video è stato poi divulgato attraverso Facebook e WhatsApp, diventando virale. Le presunte vittime della diffamazione lo hanno scoperto alcune settimane dopo decidendo così di sporgere querela. Per le indagini è stato conferito un incarico tecnico a un consulente informatico per estrarre i dati dal cellulare con il quale è stato girato il video e accertare l’origine della diffusione dello stesso sui social media.
La donna, a causa di “centinaia di messaggi ingiuriosi” ricevuti in chat e per strada,sarebbe stata costretta anche a cambiare città.
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