NO! Quando l’amore per la propria città assume la forma di ossessione politica  è verosimile essere investiti dal fumo delle nebbie che portano a rappresentare ipoteticamente fatti o circostanze che non hanno la minima ragione d’essere.

Ed allora. E’ necessario da subito prendere atto che Brindisi, sia per la considerata e  radicata tradizione-politica culturale che  per la incapacità di aggregazione di soggetti utili al fine progettuale mal si concilia  con la sede di un complotto investito per lo sbarramento, tra l’altro, della eventuale svolta per il piano industriale della città

E’ certo, invece, che Brindisi è caduta nella imboscata, all’indomani della perdita  dei Suoi grandi Figli, di affidare a dirigenti politici, incapaci,impreparati ed ignoranti, lo scenario di basso rilievo a altrui personaggi con i risultati che si conoscono specie sotto l’aspetto dell’innovazione tecnologica.

Se questa è la situazione è di evidente necessità un maggiore impegno sull’argomento  per contrastare coloro che ritengono questa città terreno di altrui conquista e pensano già alle elezioni amministrative prossime in previsione di un risultato elettorale che consenta la gestione di galleggiamento nella gestione del territorio comunale.

Naturalmente, sbaglia, o è in mala fede, chi pensa di lavarsi l’anima con la sola acritica lettura delle problematiche inerenti  la diversa ristrutturazione  dell’ambito  territorio.

Si è ancora in fase di “tattiche” elettorali e quindi è giusto e doveroso non turbare questo momento,anche perché  è ritenuto probabile che le liste dei candidati saranno sottoposte alle minuziose verifiche normative di Ufficio circa i profili di incompatibilità ed i programmi che dovranno essere collegati   con le reali risorse finanziarie disponibili.

Franco Leoci

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