LATIANO – Riceviamo e pubblichiamo nota del Movimento 5 Stelle di Latiano, circa le assunzioni e sul silenzio su Ada Spina.

“Da qualche mese l’Amministrazione comunale ha dato il via ad una serie di assunzioni. In agosto, è stato assunto in qualità di istruttore amministrativo il sig. Tateo Angelo già in servizio presso l’Amministrazione provinciale di Brindisi, in novembre è toccato al sig. Verardi Raffaele ricoprire l’incarico di vigile urbano, ed infine – notizia fresca, fresca – è giunta la compaesana Maria Ludovica Monia De Nitto. È alquanto strano il fatto che per i primi due il responsabile alla trasparenza abbia provveduto immediatamente alla pubblicazione dei nuovi assunti sull’Albo Pretorio, mentre per l’ultima occupata non è stato ancora reso pubblico alcun atto amministrativo. Come mai? Ci sono delle motivazioni recondite? Semplice coincidenza? Proprio sulle coincidenze – tanto per divagare – Sciascia amava ricordare che ‘le sole cose sicure in questo mondo siano le coincidenze’. Al di là di questo elemento, l’assunzione della dottoressa De Nitto ha provocato nella locale comunità un certo chiacchiericcio, tanto che la stessa neoassunta ha pubblicato su Facebook una sorta di invito a non ascoltare ‘l’asse’ di coloro che ‘diffamano’, costituito da una ignota casalinga (forse particolarmente brava nella ‘pasticceria’), da un altrettanto  anonimo comunista “che ha distrutto un partito” e da sconosciuti personaggi che “macinano rabbia”; infine ha puntato il dito contro “qualcun altro” che – a suo dire – cerca nella sua assunzione “elementi di illegittimità”. Perché questa assunzione dovrebbe essere illegittima? Perché tanto bisbigliare con accenni, allusioni e pettegolezzi? Forse è per via che la dottoressa De Nitto è figlia di Ada Spina, figura nota della politica e dell’amministrazione del nostro Comune, a cui anche noi di Latiano5stelle abbiamo rivolto una certa attenzione, chiedendo apertamente al sindaco Maiorano, all’ex assessore Milone e al presidente della Consulta Servizi Sociali Pierpaolo Di Bello le motivazioni per le quali Ada Spina facesse parte della consulta presieduta dal Di Bello. A tutt’oggi, dopo oltre quattro mesi, nessuno degli interpellati ha degnato noi (ma anche i cittadini) di una risposta: bell’esempio di trasparenza amministrativa! E sarà stata (forse) anche questa la ragione che ha portato anche alle nostre orecchie il brusio creatosi con l’arrivo dell’ultima dipendente comunale. È chiaro che qualcuno ci ha contattato solamente con lo scopo di aizzare noi, un po’ come si fa coi cani, contro Ada Spina credendo erroneamente che noi facciamo le nostre battaglie contro le persone; ma c’è stato pure chi, con fare amichevole, ci ha invitato a fare attenzione, poiché scrivere sulla questione dell’assunzione della De Nitto poteva farci scadere nella diffamazione. Sinora, noi di Latiano5stelle abbiamo sempre raccontato i fatti secondo l’imperativo morale della ricerca della verità. ‘Dobbiamo ricercare la verità e le verità raccontano i fatti – ha affermato l’attore Enrico Lo Verso, nei panni di un onesto direttore di giornale, nel film “Nomi e Cognomi”’ – ma la verità non sta solo nel linguaggio asciutto e burocratico dei documenti ufficiali, delle scartoffie; talvolta c’è più verità nel silenzio che in mille parole. Per questo riteniamo che il silenzio del Sindaco, dell’avv. Milone e del sig. Di Bello, con cui hanno preferito eludere la nostra richiesta, essendo una verità, racconti un fatto necessario nella narrazione dell’intera vicenda”.

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