Dopo la manifestazione dei sindacati di sabato scorso in piazza San Giovanni a Roma, la Cisl di Taranto, col segretario Antonio Castellucci, rilancia con “insistenza per quanto riguarda l’area di crisi di Taranto e di Brindisi la ripresa del confronto con le parti sociali, economiche e le istituzioni locali con l’Esecutivo Conte per portare a compimento i tavoli avviati: per Taranto il Contratto istituzionale di sviluppo; per Brindisi l’istituzione gia’ prefigurata dal precedente Governo di un Tavolo interistituzionale per lo sviluppo”. Ma “ci aspettiamo –
aggiunge Castellucci – un’accelerazione per la definizione delle due aree Zes, Zone economiche speciali, pugliesi che potrebbero rilanciare realmente queste straordinarie aree, con due porti e due aeroporti, con vocazioni diverse, ed insediamenti produttivi tra i piu’ importanti del Paese e d’Europa”.
Dopo la manifestazione dei sindacati di sabato scorso in piazza San Giovanni a Roma, la Cisl di Taranto, col segretario Antonio Castellucci, rilancia con “insistenza per quanto riguarda l’area di crisi di Taranto e di Brindisi la ripresa del confronto con le parti sociali,
economiche e le istituzioni locali con l’Esecutivo Conte per portare a compimento i tavoli avviati: per Taranto il Contratto istituzionale di sviluppo; per Brindisi l’istituzione gia’ prefigurata dal precedente Governo di un Tavolo interistituzionale per lo sviluppo”. Ma “ci aspettiamo – aggiunge Castellucci – un’accelerazione per la definizione delle due aree Zes, Zone economiche speciali, pugliesi che potrebbero rilanciare realmente queste straordinarie aree, con due porti e due aeroporti, con vocazioni diverse, ed insediamenti produttivi tra i piu’ importanti del Paese e d’Europa”.