Latiano: grande successo per lo spettacolo “La Verità negata” della Compagnia “I teatranti”

LATIANO – Teatro Olmi di Latiano, gremito in ogni ordine di posto anche per la replica dello spettacolo teatrale “La verità negata”; presenti nel pubblico il segretario regionale della regione Puglia Avv. Mimma Gattulli, e l’autore dell’omonimo libro, onorevole Gero Grassi; lo spettacolo, bellissimo e molto difficile da realizzare, si ispira fedelmente al testo di Grassi, nato dopo 5 anni della commissione di inchiesta realizzata con legge del Parlamento e racconta agli italiani “la verità negata”, cioè quello che nessuno ci ha mai detto sul rapimento e la morte di Moro e sulla strage di via Fani; riproduce il pensiero di Moro, la vicenda criminale e crea al tempo stesso anche una prospettiva di speranza perché l’attualità del pensiero di Moro è una speranza per un futuro migliore; una storia  che i cinque protagonisti hanno riprodotto fedelmente, non solo fisicamente attraverso il regista Giuseppe D’Angelo e i quattro brigatisti(Luciano Ligorio, Ivan Carlucci, Ada Passero e Valentina Caforio)ma soprattutto nel momento storico, nel dramma, trattandosi di un intervista postuma fatta a Moro, con una sensazione di verità. Uno spettacolo soprattutto da proporre a studenti e a giovani; la compagnia  ha lavorato per più di un anno attraverso scoperte, documenti, studio, e grazie alla maestria di Giuseppe D’Angelo, è riuscita a trasferire dal teatro, una verità negata che quasi nessuno conosce.  Il regista Giuseppe D’Angelo ha saputo trasmettere la passione per Moro e interpretarla al meglio, scommettendo sulla potenza del teatro dal punto di vista didattico e pedagogico. Lo spettacolo, come il libro, rappresentano una speranza per il futuro, per i giovani, e puntano a costruire un pensiero critico tra i giovani ; è importante che sappiano di essere figli di un quarantennio buio, non ricordando Moro solo come un corpo ritrovato in una Renault 4 bensì come educatore,come un uomo lungimirante, inclusivo, che vedeva la diversità come valore e ha portato la scuola nella casa degli italiani.

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