Il sindaco di Brindisi Rossi continua la sua impudente e sfacciata attività di comunicazione politico amministrativa “esageratamente trionfalistica” di attività e/o iniziative che non gli appartengono, partorite, programmate e finanziate dalle passate Amministrazioni.
A dire il vero il Comune di Brindisi con la complicità della Regione hanno perso un sacco di tempo per arrivare alla fine di un percorso che ha visto l’Amministrazione Rossi gestire (nella normale continuità amministrativa) quello che era stato ideato e finanziato dalle passate Amministrazioni.
E’ di tutta evidenza che il percorso politico, giuridico ed amministrativo della costruzione dei 50 nuovi alloggi di E.R.P. di via Torretta è partito da molto lontano con atti amministrativi ben cristallizzati ed inquadrati (delibere di Consiglio Comunale, delibere Giunta Comunale, delibere di Giunta Regionale, Accordi di Programma, Protocolli d’intesa, DPCM, ecc.) tutti programmati, veicolati ed indirizzati alla riqualificazione urbana del rione Paradiso attraverso il Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, trasferito all’interno del PRUaCS, e più specificatamente alla definitiva soluzione dell’emergenza abitativa dei residenti del Compendio Parco Bove (28 famiglie) con la costruzione dei 50 nuovi alloggi di via Torretta, così come chiaramente specificato all’interno dei relativi atti richiamati di cui si fornisce copia, e ai legittimi richiedenti un alloggio presenti nella graduatoria di assegnazione di alloggi di ERP.
Invece, come spesso succede, il Sindaco Rossi racconta le sue verità che non corrispondono alla realtà: vedi il goffo tentativo di far passare un “diritto acquisito” dei residenti aventi titolo di Parco Bove di avere una riserva totale nell’assegnazione (28 alloggi) dei 50 alloggi di ERP (realizzati proprio per affrontare e risolvere una emergenza che si trascina da oltre 60 anni) come una “concessione” attraverso una presunta quanto ingiustificata e farlocca intercessione presso la Regione!
Anzi, se il 3 febbraio 2020 non avessi inviato una nota dettagliata al Sindaco, agli assessori al patrimonio e casa, servizi sociali, trasparenza, ai dirigenti al patrimonio e casa, servizi legali, e servizi sociali ed al Prefetto di Brindisi (che allego alla presente) con la quale ricostruivo tutta la crono storia del progetto dei 50 alloggi di ERP, con riferimenti ed atti amministrativi ben cristallizzati, che sancivano il diritto sacrosanto di tutti i residenti aventi titolo di Parco Bove ad avere una “precedenza di riserva obbligatoria” all’assegnazione degli alloggi di via Torretta, probabilmente questa Amministrazione, con la grave complicità della Regione, avrebbe assegnato gli alloggi in misura insufficiente (ai residenti aventi titolo di Parco Bove) da risolvere definitivamente l’emergenza abitativa di Parco Bove con la conseguente battuta d’arresto al piano di riqualificazione urbana della relativa zona, fortissimamente voluta dalle passate Amministrazioni!
Evidentemente non avendo altro da comunicare il Sindaco Rossi e la sua Amministrazione, in preda ad una forma ormai patologica di “annuncite acuta”, invece di annunciare trionfalisticamente risultati che non gli appartengono, se non in parte del tutto residuale, abbiano almeno la compiacenza ed il buon gusto di dire tutta la verità e non solo quella “artatamente contraffatta”.
Sarebbe bastato dire “…Stiamo finalizzando un percorso partito da lontano, consegnando i 50 alloggi di via Torretta al Paradiso a tutti gli aventi diritto di Parco Bove e della graduatoria alloggi di ERP chiudendo un procedimento iniziato, voluto, programmato e finanziato dalle passate Amministrazioni…”!
Si chiama onestà intellettuale, merce rara in questa Amministrazione!
Si impegni invece il Sindaco e la sua Amministrazione a portare a termine il progetto di rigenerazione urbana partito sotto la gestione commissariale nel 2017 nell’ambito “Paradiso urban community”, un progetto cucito su misura per il quartiere Paradiso. Il finanziamento rientrava, come rientra, nel Programma Operativo Puglia 2014-2020 (FESR-FSE) “Rigenerazione Urbana Sostenibile”: era il 2019 quando il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, annunciava la disponibilità di 5milioni di euro per il progetto in questione. Tranne qualche festa arcobaleno alla “Corazzata” sul quartiere Paradiso e un paio di espressioni pittoriche di “ urban street art” alle facciate di due palazzine popolari il nulla!
Massimiliano Oggiano
Capogruppo Fratelli d’Italia
Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi
C’è tanto da fare a Brindisi,cominciando da Giancola.
Per la prima volta vengono assegnati alloggi seguendo la legge,dati agli aventi diritto e facendo pagare canone di locazione e utenze. Tutto questo in passato non è stato mai fatto. Ci vuole un bel coraggio a citare le passate amministrazioni.