Rappresenta la nuova tendenza in tema di diete low-carb, ma la Dieta chetogenica, fu sviluppata 95 anni fa per trattare i bambini con epilessia resistente ai farmaci. Tradizionalmente, questa dieta è ricca di grassi e povera di carboidrati, ma negli ultimi decenni un altro tipo di dieta chetogenica è stata sviluppata per l’obesità e la sindrome metabolica: una dieta povera di grassi (10-15 grammi/giorno) e carboidrati (20-50 grammi/giorno), conosciuta come dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD) .
In particolare, una nuova indicazione per la dieta VLCKD, è quella per i pazienti emicranici sovrappeso e obesi, inoltre è opportuna per tutti gli emicranici farmaco-resistenti nonché per i pazienti con cefalea a grappolo.
Questo perché, si è visto che ogni molecola dei corpi chetonici, prodotti durante una dieta di questo tipo, produce più energia del glucosio ma meno stress ossidativo.
Questo è molto importante negli emicranici poiché essi sono generalmente portatori di un deficit energetico nel cervello.
Inoltre i corpi chetonici esercitano un effetto anti-infiammatorio. L’infiammazione “sterile” , e cioè, infiammazione causata da un danno piuttosto che da microbi , è al centro dell’emicrania. I corpi chetonici smorzano l’infiammazione neurogena che è comune sia all’epilessia che all’emicrania e modulano l’eccitabilità corticale, cioè la frequenza di scarica dei neuroni.
Importante specificare che come ogni terapia dietetica, la VLCKD, è un regime dietetico, da valutare con il proprio Medico specialista, ed ha delle restrizioni.
Importante è inoltre effettuare analisi cliniche preliminari prima di intraprendere un simile percorso dietetico.
Dott.ssa Emanuela Giannuzzo
Via Cristoforo Colombo, 92
Laureata in medicina e chirurgia
Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica
Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale
Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale
Via Cristoforo Colombo, 92