La Sinistra Brindisi: “Sulla Leucci un silenzio assordante”

È trascorso quasi un mese da quando abbiamo denunciato come “la Sinistra” la preoccupante situazione dei lavoratori della Leucci, azienda storica della realtà industriale brindisina,  i quali da sei mesi non percepivano lo stipendio e non riuscivano ad avere contezza del futuro di questa importante realtà manifatturiera.

Purtroppo in un mese non é successo nulla, anzi la situazione è peggiorata perché anche il fumoso accordo per il passaggio dell’azienda ad un Fondo americano , anch’esso molto fumoso ed indeterminato nella consistenza patrimoniale e nel tipo di apporto finanziario, pare svanito nel nulla .

Intanto i Sindacati, ed in particolar modo la Fiom Cgil, non riescono ad avere risposte convincenti sul pagamento dei salari arretrati e sul futuro produttivo di un’impresa che avrebbe ancora commesse nel portafoglio ma pare annegare nei debiti.

La stessa Confindustria , di solito molto attenta alle vicende delle aziende operanti nel brindisino, specie quelle più grandi, non appare dimostrare particolare impegno nell’aiutare a sciogliere questo nodo.

E l’Enel, la più grande delle committenti della Leucci e che tanto deve al territorio brindisino, non compie alcun passo ?

Noi come “la Sinistra” siamo sempre più preoccupati di quanto sta accadendo e delle sue ricadute sull’assetto socio-economico Brindisino , siamo preoccupatissimi per i lavoratori che da oltre sei mesi (ripetiamo SEI  MESI) non percepiscono 1 euro.

Chiediamo alle forze politiche brindisine, specie quelle che hanno legami importanti a livello nazionale , di far sentire la loro voce , di operare perché sia squarciato questo preoccupante silenzio che grava sulla nostra realtà industriale ed affinché tutte insieme ed insieme alle Istituzioni locali si dia una svolta al decadimento del nostro assetto produttivo.

La Sinistra Brindisi

 

F.to  Pasquale Barba (Sinistra Italiana)

Nicola Cesaria (Rifondazione Comunista)

Enzo Casone (èViva)

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