BRINDISI – Nell’ambito della prevenzione e repressione dei reati in genere, ed in particolare dei reati predatori come i furti in abitazione che, più di tutti gli altri, violano l’intimità familiare oltre a quella patrimoniale, gli operatori dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, hanno sventato la consumazione di un furto intervenendo tempestivamente a seguito della segnalazione pervenuta sul numero di emergenza 112 N.U.E. da parte di cittadini attenti e vigili.
In particolare, in data 24 u.s., alle ore 13:15, approfittando della silenziosa quiete pomeridiana della città, due malfattori, a bordo di un motociclo, attenzionavano un’abitazione, a loro avviso, facile da depredare. La stessa, infatti, ubicata in una zona periferica, posta a pian terreno, presentava una finestra molto ampia che poteva permettere facile accesso all’interno. I due soggetti, pertanto, salivano in piedi sul sellone del motociclo e alzavano la zanzariera per “studiare” la difficoltà dell’infisso da aprire. Alcuni attenti vicini di quella abitazione, in considerazione del fatto che quella via era stata già interessata -pochi giorni prima – da altri analoghi fatti reato, hanno chiamato, senza esitare, il numero di emergenza. Immediatamente, la pattuglia di volante giungeva sul posto ed intercettava a pochi metri di distante lo scooter con i due soggetti a bordo. Scattava la perquisizione del mezzo e delle persone che permetteva di rinvenire vari arnesi atti allo scasso. I due, pertanto, E.F., brindisino, classe ’98 ed R.P., brindisino anch’egli, classe 1975, già noti alle Forze dell’Ordine per reati specifici, venivano deferiti all’A.G. in stato di libertà per tentato furto e possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso.
