Intestino e pelle: Come sono connessi? – della dr.ssa Emanuela Giannuzzo

Le ricerche sul microbiota intestinale di questi ultimi  anni ci hanno fatto capire l’importanza di questo organo nell’organo per la salute umana e per le malattie, anche quelle dermatologiche come la psoriasi, la vitiligine, la  alopecia areata,  la dermatite atopica e tutte le malattie atopiche.Questo perché, il microbiota ha una funzione  sulla barriera intestinale  e cioè quella di mantenere gli allergeni all’interno dell’intestino e non farli passare in circolo.  Questa barriera selettiva ha  una importanza fondamentale nei confronti della reazione  allergica che si può creare , in quanto evita il contatto tra sistema immunitario ed allergene e quindi la successiva sensibilizzazione, che è alla base della nascita delle allergie.

 Alcune malattie, come la rosacea, la dermatite seborroica, l’acne, sono causate da uno squilibrio tra le component  fungine o batteriche e l’effetto barriera del microbioma di superficie. I primi infatti, possono diventare patogeni, diventare aggressivi portare infiammazione portare a patologia. Tutte queste situazioni meritano di essere indagate e i test del microbiota ci permettono di approfondire questi legami. Il test del microbiota, si fa su un prelievo di feci sul quale si esegue una analisi di tutto il genoma e dei batteri e dei funghi.

 Il test rileva la biodiversità. Più il microbiota è diversificato, più è resiliente e più riesce a rispondere agli eventi stressogeni che vengono dall’esterno quindi, un microbiota poco diversificato sarà spesso  causa di problematiche.

Altra informazione importante può essere la presenza di patogeni e quindi di batteri che non dovrebbero esserci o comunque non essere in eccesso o d’altra parte la carenza  di batteri invece potrebbe essere dannosa.  Per esempio i bambini nati da parto cesareo, allattati artificialmente hanno una maggiore predisposizione alle malattie atopiche.  In queste situazioni, spesso per esempio la componente dei bifidobatteri è assolutamente carente e questo ci può indirizzare verso una integrazione probiotica selettiva. Il test ci può dare informazioni sulla produzione di sostanze come gli acidi grassi a corta catena che sono essenziali per funzionamento di una buona barriera intestinale oppure sulla produzione di vitamina K2.  Molte vitamine sono prodotte dal microbiota intestinale, vitamine che noi non riusciamo a produrre e per esempio la vitamina K . Questa è importantissima per l’assorbimento della vitamina D che a sua volta è importante in tante malattie perché regolatrice anche del sistema immunitario. Importanti anche informazioni sulla produzione di metano e di istamina. I pazienti con la rosacea, infatti, spesso hanno un problema di  disbiosi in cui c’è una  forte produzione di metano a livello dell’intestino e i pazienti allergici hanno una iperproduzione di istamina. Quello dello studio del microbioma intestinale è un campo in espansione e dalle prospettive interessanti.

Dott.ssa Emanuela Giannuzzo

Laureata in medicina e chirurgia

Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica

Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale

Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale

MEDICO DI FAMIGLIA CONVENZIONATO CON SSN

 

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO