INTERVISTA – Il d.g. Tullio Marino: “Presto due grandi novità come sponsor. Attenzioni sul play con un occhio alla Turchia”

BRINDISI – Furono quasi 2.000 le tessere prelazionate lo scorso anno; sono 1.700 quelle confermate quest’anno. Un risultato che la società ha accolto favorevolemente nella speranza che si possa recuperare il gap con la vendita libera degli abbonamenti, eguagliando così le oltre 2.300 tessere vendute lo scorso anno.

Pullen e Tepic sono nomi sul taccuino della società, ma è probabile che gli obiettivi possano essere differenti; di sicuro piacciono parecchio al direttore generale dell’Happy Casa Tullio Marino.

Direttore, soddisfatti dei 1.700 abbonamenti acquistati in prelazione?

“Siamo soddisfatti perché la maggior parte degli abbonati ha confermato il proprio posto nonostante venissimo da un’annata non facile. L’arrivo di Banks sicuramente ha dato una mano però c’è anche da dire che ogni anno, negli ultimi giorni a disposizione per il rinnovo della prelazione, il numero cresce parecchio”.

Si può pareggiare il numero finale dello scorso anno alla fine della campagna acquisti?

“Mi auguro di sì. Intanto ringrazio i 1.700 fedelissimi che ci hanno voluto dare fiducia e sottolineo che ci sono 1.500 posti disponibili, al netto delle circa 200 tessere omaggio riservate agli sponsor. Il PalaPentassuglia è l’unico posto nel sud Italia tra calcio e basket che può offrire lo spettacolo della massima serie professionistica”.

Sul fronte sponsor come procede?

“Purtroppo si attende sempre l’ultimo momento: settembre è il mese clou per la definizione degli accordi. Questo non ci permette di programmare come vorremmo ma non ci lamentiamo. Il trend, comunque, negli ultimi tre anni è stato in crescita e mi aspetto un’ulteriore crescita, anche perché abbiamo già definito l’incremento della sponsorizzazione con Happy Casa. Inoltre, entro il 10 agosto annunceremo due grandi notizie: una riguarda l’ingresso di uno sponsor, un marchio molto importante nel sud Italia; l’altra invece è una partnership che ci darà grande prestigio. Siamo ai dettagli. Ci piacerebbe portare avanti un progetto 2020 con tutti gli sponsor, così come avvenuto con Happy Casa, con lo staff tecnico e con Banks.

Il marchio New Basket desta interesse, e questo soprattutto in quelle aziende che ci scoprono: le aziende che sono salite a bordo negli ultimi tre anni non ci hanno mollato”.

Si inizia a delineare il precampionato, nel quale non mancherà il consueto Memorial Pentassuglia…

“Quello che si può anticipare è che il Torneo Pentassuglia si terrà il 15 ed il 16 settembre, e cadendo nel 30esimo anno dalla scomparsa di Elio, vogliamo organizzare qualcosa di importante”.

Qual è l’obiettivo stagionale? Il mercato procede nella direzione auspicata?

“Ovviamente speriamo di fare meglio della scorsa stagione. Siamo contenti di come sta andando il mercato, perché tutti i giocatori che avevamo nel mirino siamo riusciti a prenderli: Wojciechowski era la nostra prima scelta tra i lunghi italiani; Zanelli lo reputiamo un italiano di livello; Moraschini tornerà utile per cambiare più ruoli; Banks era il primo nome finito sul taccuino, anche se all’inizio lo reputavamo impossibile; Brown è un giocatore sul quale punta molto Giofrè e nel quale crediamo tutti noi.

Il mercato quest’anno va un po’ a rilento perché tutte le squadre hanno iniziato più tardi e perché le squadre turche quest’anno sono un po’ ferme e questo rende contendibili una fascia di giocatori che gli anni scorsi, con gli ingaggi che giravano in Turchia, erano fuori portata per le squadre italiane del nostro livello. Alcuni giocatori temporeggiano perché pensano di prendere ancora quelle cifre ma difficilmente accadrà, perché il mercato turco è fermo. Siamo quindi tutti in attesa che questi giocatori calino un po’ le loro pretese”.

Pullen fa parte di questi ultimi?

“Pullen fa assolutamente parte di questi, così come tanti altri. La nostra idea è quella di chiudere prima con il playmaker, così da incastrare poi il lungo e l’ala ideali. Detto questo, le occasioni sono da prendere al volo e magari domani si presenta l’occasione e firmiamo l’ala”.

Che caratteristiche dovrà avere il tre? Quelle di Tepic?

“Dipende dal playmaker: l’uno ed il tre si devono incastrare come caratteristiche e come capacità realizzative. Se il play sarà più realizzatore, Tepic potrebbe rientrare nei piani tecnici”.

Mesicek va via solo previo pagamento di buyout?

“Lui aveva un’uscita definita a determinati prezzi entro una certa data, cosa che non è avvenuta. In questo momento, quindi, siamo a contrattazione privata. Dovessero giungere delle offerte, valuteremo”.

Quest’anno la presentazione della squadra sarà in piazza?

“E’ una cosa che ci hanno chiesto i tifosi: ci piace l’idea e la organizzeremo assieme all’Amministrazione comunale ed al valido Assessore Pinto, con il quale siamo costantemente in contatto”.

Come procede il progetto di creare una Club house?

“La Club house è una bella idea che ci piacerebbe portare avanti: stiamo valutando costi e fattibilità”.

 

 

Andrea Pezzuto
Redazione
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