BRINDISI – In un’atmosfera di tranquillità familiare è in corso di svolgimento il congresso dei Testimoni di Geova dal tema “Non ti arrendere!” al PalaPentassuglia di Brindisi. Quello in programma questo fine settimana è il secondo dei tre in programma in questo mese di luglio nella Puglia meridionale. In tremila, seduti compostamente, in silenzio. Non una carta, non un rumore, non un grido.

Foto battesimo novantunenne

La casa della New Basket Brindisi, ieri e oggi era così: non un gesto scomposto, una sigaretta accesa, una lattina per terra. Solo Bibbie aperte, persone che prendevano appunti, bambini silenziosi. Il battesimo in acqua per totale immersione dei 27 canditati come dimostrazione pubblica della loro spontanea scelta personale di vivere secondo le norme bibliche è stato tra i momenti più emozionanti per tutti i presenti in particolare per i familiari e amici non testimoni. Il programma si conclude domani con stimolanti discorsi sull’importanza di perseverare nonostante le vicissitudini della vita, oltre alla necessità di non perdere mai la speranza in relazione al luminoso proposito di Dio per l’uomo e la terra. L’ingresso è libero e non si faranno collette.

Foto oltre 3400 presenti

3 COMMENTI

  1. “Oltre 3400 persone presenti”! I Testimoni di Geova non hanno giustamente, accolto i divieti restrittivi che il Governo ha imposto agli italiani. Nelle foto non si notano mascherine , ne distanziamenti, nella stessa acqua venivano immersi più persone , ecc…Nelle chiese cristiane invece c’è assoluto rispetto delle restrizioni, in barba ad ogni Concordato: le nostre chiese sono diventati ricoveri ospedalieri! Per entrare devi superare gli “sbirri” che investiti da un potere militare decidono chi deve entrare e chi no, con tanto di “pistola” per verificare la temperatura e verificare se chi entra è dotato di mascherina, debitamente messa: guai se il naso è libero!!! Se superi il primo grado e ti deve andar bene se non trovi all’entrata i volontari della Croce Rossa o dei Cavalieri di Malta, allora ti indicano il posto dove potrai “liberamente ” sederti, perchè da solo non riesci a trovarlo! Terza tappa: i volontari passano avanti e dietro, durante tutta la Sacra Celebrazione Eucaristica, per verificare se, chi è entrato da bravo e civile cittadino, con la mascherina, ben messa, non l’abbia tolta durante la Santa Messa, perchè magari aveva il cattivo vizio di respirare o di cantare liberamente le lodi al Signore o magari desiderava professare la propria fede con la proclamazione del Credo. Quarta tappa: durante il momento straordinario, apice della celebrazione, quando la Comunità tutta si rivolge a Gesù eucaristico, chiamandolo Agnello di Dio per tre volte, chiedendo a Lui di avere di noi pietà e di donarci la pace… siamo invitati ad aprire i terribili tubetti di disinfettante dal cattivo odore di alcool per disinfettarsi le mani e se qualcuno non ha fatto in tempo a farlo in quel momento, lo fa quando il sacerdote alza la Sacra Particola, Pane del Cielo “PRESENTANDOLO” COME AGNELLO DI DIO CHE TOGLIE I PECCATI DEL MONDO”, frase splendida! Eppure si sente ancora il rumore dei tappi che si aprono per gli ultimi ritardatari, proprio mentre si dice; ” Signore non sono degno ..ma di soltanto una Parola ed io sarò salvato”. Proprio in quel momento contraddico ciò che dico, perchè è la profilassi, la mascherina, che mi salva …non l’Agnello di Dio! Creatore del mondi insieme al Padre e allo Spirito Santo, Signore della Terra… Tanto di cappello ai Testimoni di Geova, che preferiscono di gran lunga “obbedire a Dio , piuttosto che agli uomini”, come ebbe a dire San Pietro al Sinedrio quando venne processato per aver esercitato la LIBERTA’ DI ANNUNCIARE IL VANGELO!