In memoria di Aldo Scialpi, l’artista del cosmo – di Giuseppe Maci e Nadine Giove

Abbiamo conosciuto Aldo Scialpi anni fa, in occasione di vari eventi artistici e ciò che ci ha colpito da subito erano le sue passioni pure e assolute: la sua arte e la sua città, Brindisi, perché Aldo, anche se è stato artista del mondo, era soprattutto un uomo che amava profondamente la sua terra. Parlare con lui di queste sue passioni era ripercorrere decenni della storia dell’arte, toccandola con mano, respirandola, vivendola.

Era imprevedibile, Aldo Scialpi, come quella volta che nel bel mezzo di un discorso, c’invitò ad andare con lui a trovare un amico a Squinzano con la sua auto d’epoca: fu un viaggio nella memoria, nell’esperienza di un uomo che aveva conosciuto diversi protagonisti dell’arte contemporanea. Era sempre un piacere ascoltarlo.

Tuttavia, ciò che ci ha accomunato e fatti incontrare è stata soprattutto l’arte, per la quale Scialpi ha tanto lavorato e a cui ha dato tanto. Nel corso della sua lunga e meritata carriera, l’artista ha sperimentato diversi linguaggi e diverse tecniche pittoriche, rimanendo sempre legato al colore e alle sue possibili soluzioni stilistiche. In particolare, divenne ben presto l’artista del cosmo e della Terra, della violenta e perturbante energia dei fenomeni naturali. I giochi cromatici, le linee, la composizione stessa dell’opera, tutto determinava un superamento dell’imitazione della natura per essere invece narrazione potente di se stesso, in un equilibrio magico traastratto e figurativo, tra il geometrismo dal caleidoscopico gioco cromatico dei suoi ormai riconoscibilissimi universi silenti e l’espressionismo fantastico delle sue aquile sospese in volo.

Aldo Scialpi introdusse nei suoi dipinti il sentimento del sublime di fronte ai fenomeni naturali, un sentimento più forte e profondo di qualsiasi compiacimento estetico. La nostra associazione lo ha premiato per anni proprio nella sua Brindisi; in particolare, con affetto ed emozione ricordiamo il suo meritatissimo Premio alla carriera in occasione del Premio L’Ercole di Brindisi del 2012, che lui stesso ha ritirato con un folto séguito che faceva il tifo per lui.

Aldo ci ha lasciato, ma la sua pittura, il suo ricordo vivranno per sempre nella sua amata Brindisi!

Lo vogliamo ricordare con queste parole scritte in occasione dei suoi tanti successi artistici:

“ … Aldo Scialpi, narratore su tela, sosta di fronte al mistero dell’esistenza e dell’Universo per divenire cantore delle sue eterne bellezze, conducendo l’osservatore verso il suo mondo fantastico”.

Giuseppe Maci e Nadine Giove

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