“Su Ilva la linea del Governo nazionale è creare problemi per poi dire di averli risolti. È come da Marzullo: si fanno una domanda e si danno una risposta.”
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale bilancio Fabiano Amati.
“Non è complicato intuire la manfrina in corso. Consiste nell’avviare il procedimento di annullamento della gara per accarezzare un po’ tutti, quelli che la vogliono chiusa e quelli che la vogliono aperta, nell’attesa delle contro-deduzioni obbligatorie di Arcelor Mittal, che guarda caso saranno accolte perché definite migliorative rispetto alla gara, anche se pressapoco uguali a quelle già avanzate nelle ultime settimane. A quel punto si confermerà l’aggiudicazione con squilli di tromba, mettendo in evidenza il risultato conseguito grazie all’iniziativa di governo (un’innocua lettera di avvio del procedimento), e si festeggerà – con una diretta facebook ad alto spreco di aggettivi – il risultato storico, epocale, straordinario e superlativo.

E se per far ciò avremo bruciato decine e decine di milioni chi se ne importa, tanto quando i soldi degli altri si definiscono pubblici si dimentica facilmente che provengono dalle nostre stesse tasse. C’è qualche dubbio che andrà più o meno così?”

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