BRINDISI – Esattamente come fece Giuda Escariota – uno dei 12 Apostoli che tradì Gesù per trenta denari – impazza a Palazzo di Città il “toto-traditore”.

Chi sarà, se mai ci sarà? Oltre alle voci di corridoio (di Palazzo di Città, ndr) già riportate questa mattina dal nostro giornale (https://www.newspam.it/prosegue-la-caccia-al-consigliere-traditore-intanto-la-carluccio-non-fa-solo-lordinaria-amministrazione) – e spesso messe in giro più per accreditarsi che non per una reale sussistenza – adesso ne è uscita un’altra. Sembrerebbe, infatti, che nel corso del Consiglio comunale del 16 febbraio in cui si discuterà la mozione di sfiducia al sindaco Carluccio, la figura del Giuda Escariota sarà interpretata da una donna: a tradire gli altri 16 consiglieri di opposizione firmatari, sarebbe Marika Rollo, dei Coerenti per Brindisi, fedelissima del suo capogruppo Pasquale Luperti. Ma l’aspetto ancor più grave è che il tradimento dovrebbe avvenire in perfetto accordo proprio con lo stesso Luperti.

Poiché, però, siamo abituati a verificare sempre la fondatezza delle notizie, abbiamo chiesto ai diretti interessati. Contattata telefonicamente, la Rollo nega tutto in maniera secca: “Non c’è nessun accordo da questo punto di vista. Assolutamente”.

Molto più duro, invece, Pasquale Luperti, fuori Brindisi per qualche giorno: “Mi sembra una operazione machiavellica, oltre che squallida. Non metterei mai la faccia della Rollo per salvare la mia, di faccia, o per salvare la maggioranza. So bene che alcuni consiglieri, fra quelli rimasti a sostenere la coalizione della Carluccio, la stanno tampinando, approfittando della mia assenza temporanea da Brindisi. Me lo ha riferito lei stessa. Uno di questi è il consigliere Luciano Loiacono. Probabilmente, però, non hanno ancora capito come è fatto Lino Luperti: non venderei mai una persona per salvare la mia faccia. Forse (la faccia) dovrebbe salvarsela qualcun altro che non conosce cosa sia il senso della lealtà e della correttezza. Io e Marika siamo un gruppo, siamo nati insieme e decidiamo insieme. Un concetto che, evidentemente, loro non hanno ancora chiaro”.

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