“Prendo atto, ancora una volta, delle dichiarazioni poco prudenti del presidente dell’Autorità di sistema portuale MAM Ugo Patroni Griffi. Quello che è successo nel porto di Brindisi è frutto delle determinazioni del Provveditorato, cioè dello Stato, in merito ai procedimenti proposti dall’Autorità di sistema portuale.
Il presidente Ugo Patroni Griffi si assuma le responsabilità della bocciatura di questo procedimento e non le addossi ad altri.
Come sindaco non mi compiaccio affatto dell’esito negativo di questo procedimento anzi, proprio perché ritengo il porto un elemento fondamentale ed imprescindibile per lo sviluppo della città, credo che le opere debbano essere realizzate ed anche in tempi brevi ma senza dimenticare che esistono norme e procedure di legge.
É responsabilità dell’Authority, sia del presidente sia della struttura tecnica, ciò che è accaduto e certamente non può essere il sindaco a cambiare o giudicare leggi e norme in questione.
Ciascuno, nei propri ruoli, si assuma la responsabilità di questa situazione.
Non era mia intenzione rispondere a Patroni Griffi attraverso la stampa ma ho chiesto, per diverso tempo, di vederlo restando in attesa fino all’appuntamento fissato per domani, mi vedo costretto a farlo in questo modo”, lo dichiara il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi.
Parafrasando checco zalone potremmo dire:
Ma è del mestiere questo!!
buongiorno caro sindaco è caro presidente, non litigate per qualcosa che è morta da anni ormai siamo abituati à una citta sempre più degradata ed un porto, vuoto con due carrette, per la Grecia l’estate ormai non vi crede nessuno, spariranno anche le navi da crociera se continuate à farli attraccare al molo carbone, ricordatevi che negli anni 80 eravamo il fiore all’occhiello per gli imbarchi per la Grecia.