BRINDISI – Ci va giù duro pensate Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Brindisi, il quale analizza l’attuale giunta di Palazzo di Città, chiedendo concretezza al sindaco Angela Carluccio.

“Il problema dell’amministrazione Carluccio è la Carluccio. Decida di fare il ruolo di sindaco e non di comprimaria. Si chiarisca e faccia sapere la sua visione di città, quale futuro pensa di garantirle e con quali atti amministrativi concreti”.

Si apre così, dunque, la nota del consigliere comunale.

“Angela Carluccio ha vinto le elezioni e la legge ha assegnato, alla sua coalizione che all’inizio si presentò unita per il ‘cambiamento’, 20 seggi per governare – continua la nota – già al primo Consiglio comunale, quella maggioranza non era più la stessa per come gli elettori avevano voluto. L’attuale maggioranza numerica a sostegno della Carluccio è di 17 consiglieri e quindi molto risicata a tal punto che un impegno di lavoro, quando va bene, o una improvvisa uscita dall’aula per una richiesta non accontentata, quando va malissimo, possono bloccare i lavori del Consiglio comunale. Oggi si discute su quanto accaduto ieri. Ho già detto che ho provato una grande senso di mortificazione per quanto accadeva e soprattutto per come accadeva ieri. Ma voglio evitare di fare la cronaca, quella è sotto gli occhi di tutti, compresi quelli di quei cittadini che hanno votato per le persone di cui oggi per strada si indignano. Il problema dell’Amministrazione Carluccio non è il consigliere Ribezzi. Sarebbe un dramma per Brindisi constatare che il suo futuro è legato a quel consigliere che, improvvisamente, decide di alzarsi e andarsene senza dover dare conto al dovere che ognuno di noi ha di interpretare il ruolo che gli viene assegnato. Il problema dell’Amministrazione Carluccio è la Carluccio. La produzione amministrativa, intesa come atti, delibere approvate, proposte in Consiglio comunale, è pari a zero o quasi. La Giunta è stata già modificata una volta in meno di 6 mesi e si appresta ad essere modificata nuovamente. Su qualsiasi tema non c’è una visione principale, una strategia ma tutto è affidato alla quotidianità. La maggioranza, è quello che evidentemente si percepisce, non è unita attorno al suo Sindaco perché forse non conosce neanche la direzione verso cui sta andando e sta portando la città. Ieri si sarebbe dovuto discutere di DUP, il documento unico programmazione. Si tratta di uno degli atti principali propedeutici del bilancio. Forse uno degli atti politici più importanti. La gran parte dei consiglieri comunali non lo aveva neanche potuto leggere. La gran parte di quelli di maggioranza non hanno partecipato neanche alla sua battitura al computer. Non sanno chi e perché lo ha scritto. Sui rifiuti e su altre scelte importanti la Carluccio non ha mai sentito il dovere di ascoltare direttamente e nella sede istituzionale i gruppi consiliari, almeno quelli dell’opposizione. Ogni atto di collaborazione, sia chiaro, a cominciare dal sottoscritto, è arrivato spontaneamente, proprio perché capiamo la difficoltà in cui si trova la nostra città. Il problema dell’Amministrazione Carluccio, quindi, lo può risolvere solo la Carluccio. Decida se deve continuare, innanzitutto, e se vuole far cambiare passo alla sua amministrazione. Faccia una verifica politica seria con i suoi gruppi consiliari, ci faccia sapere in maniera chiara qual è la sua visione della città, come la proietta nel futuro e quali sono gli atti concreti che intende portare in Consiglio comunale. Svolga il ruolo di sindaco, insomma, e non di comprimaria. Altrimenti faccia altro perché così, diventa difficile persino svolgere il compito di consigliere di opposizione”.

1 COMMENTO

  1. Che dire D’Attis che era un attore delle passate amministrazioni e quindi correo dello sfascio ora si accontenta di essere in caratterista della triste sceneggiata brindisina e si assume il ruolo di censore. !!!
    Nessina dignita’ in ambedue le parti assunte ” nessuno colpevole tutti colpevoli “!!!!

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