Ostuni si è fermata per l’ultimo saluto al brigadiere Carlo Legrottaglie, ucciso a 24 ore dalla pensione al termine di un inseguimento nelle campagne di Francavilla Fontana. Una folla silenziosa e commossa ha riempito le strade intorno alla Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa. All’ingresso del feretro è scoppiato un lungo applauso, seguito dal silenzio più profondo. In prima fila, da un lato, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con i ministri Crosetto e Piantedosi, il vicepresidente della Commissione Europea Fitto, il governatore Emiliano e le altre autorità civili e militari: dall’altro Eugenia, moglie del brigadiere, insieme alle figlie 15enni Carla e Paola e gli anziani genitori, piegati dal dolore. E poi parlamentari, sindaci e forze dell’ordine da tutta Italia. Fuori dalla chiesa, una moltitudine di persone, tra chi lo conosceva personalmente e chi, pur non avendolo mai incontrato, ha voluto esserci per rendergli omaggio. (int.) Lacrime anche sui volti dei colleghi, tra cui l’appuntato Costanzo Garibaldi, di pattuglia con lui quel giorno e primo a soccorrerlo. Durante l’omelia, Monsignor Gianfranco Saba ha ricordato: “Carlo ha dato tutto: tempo, energie, presenza. È beato chi cerca la felicità che nasce dal dono.” Al termine della cerimonia, l’abbraccio di Mattarella ai familiari. E mentre il feretro lasciava la chiesa, in cielo i palloncini con i colori dell’Arma.