“Il Pd in preda ad una crisi di nervi, sempre più succube di Rossi e BBC. E intanto i brindisini continuano a soffrire”

Massimiliano Oggiano

Apprezzabile il tentativo del consigliere regionale Amati (e non lo dico simulando altri pensieri) di inserirsi quasi quotidianamentenelle vicende “brindisine”  e dove il sindaco Rossi, i suoi movimenti post ideologici vetero ambientalisti, ma soprattutto il PD, mascherati e nascosti da nuovi volti e/o giovani che puzzano già di vecchio, hanno avvelenato i pozzi del libero confronto perché chi non la pensa come loro rappresenta il male e non meritano “cittadinanza”; la cosa singolare è che lo stesso trattamento riservato alle opposizioni (quelle reali non virtuali) lo stanno riservando all’”alleato” Amati. Apprezzabile, ma stranamente non ancora conseguenziale, tanto da non cogliere che il buon consigliere regionale Amati, mister preferenze nelle ultime elezioni regionali nella coalizione di Emiliano, è un esponente di spicco di quel PD che convintamente sostiene il sindaco Rossi, lo stesso sindaco e maggioranza con al proprio interno proprio il PD come maggiore azionista, che giornalmente lo stesso sferza “convintamente” su tutto lo scibile della quotidiana gestione della “res publica” nostrana! E stante la quasi insanabile ricomposizione politico istituzionale per evidenti diversità di vedute della società ci si aspetta comportamenti coerenti e conseguenti da parte del consigliere regionale Amati (esponente influente di spicco del PD regionale, provinciale e locale) ovvero chiedere al proprio gruppo consiliare del PD al Comune di Brindisi che sostiene il sindaco Rossi, di staccare la spina a questa esperienza deludente e fallimentare (che Amati non perde occasione di rimarcare) dove proprio il PD continua a recitare un ruolo subalterno e succube ad un Sindaco ma soprattutto ad un movimento come BBC che proprio il buon Amati continua strenuamente a “contrastare”! Diversamente è evidente che questa iper proliferazione di attenzioni, attività, iniziative istituzionali, comunicati stampa, interviste del consigliere regionale del PD Amati, che vede il Comune di Brindisi al centro delle sue reprimende, rappresenta la classica e consunta politica da prima Repubblica (senza voler dare necessariamente aprioristicamente alla stessa un disvalore), con tatticismi che ricordano tanto l’attuale scontro Renzi/Conte, che serve più ad utilizzare la Città capoluogo come terreno di scontro all’arma bianca per risolvere e raggiungere i propri scopi personali (legittimi ma che poco importano ai brindisini) di riposizionamento all’interno del proprio partito ovvero il PD più che per un reale interesse nei confronti dei brindisini! Ben venga comunque l’interesse verso la nostra Città sicuramente maltrattata nuovamente da Emiliano che anche questa volta ha preferito tenere Brindisi fuori dalla Giunta regionale forse per ripagare con la stessa moneta una provincia ed una Città che nelle recenti elezioni regionali hanno sconfitto sonoramente lo stesso Emiliano e la sua coalizione fucsia arcobaleno, unica provincia in tutta la regione! Ovviamente con la massima stima e benefico d’inventario al buon Amati.

 

Dott. Massimiliano Oggiano

Capogruppo Fratelli d’Italia

Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi

 

CONDIVIDI

2 COMMENTI

  1. Già, lo vorremmo sapere tutti, a Brindisi, il perché di questo accanimento terapeutico che il Sig. Amati ci rivolge da qualche tempo.
    Dopo anni di silenzi, nei quali, sempre da consigliere regionale, ci ha ignorati, adesso non passa giorno senza che il consigliere esca sui giornali con una reprimenda al sindaco e al suo operato.

  2. ben conoscendo il mio ex segretario provinciale della “Margherita” sento di poter affermare che il dotto politico Fabiano Amati non mancherà, a tempo debito e cioè molto presto, ad intervenire per fare avere a Brindisi tutto quanto ingiustamente tolto da quel Governatore barese. Vedrete.
    Brindisi, 21/01/2021 Franco Leoci