Il Notaio Errico e la sua incoerenza politica – di Claudio Niccoli

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo integralmente un intervento di Claudio Niccoli sul notaio Michele Errico, dopo la conferenza stampa tenuta da quest’ultimo sabato mattina a Palazzo di Città: 

Lu Nutaru, diceva mio nonno quando voleva indicare chi svolgeva l’attività notarile in città, lu nutaru dice la politica quando vuole indicare Michele Errico.

E’ incredibile Lu Nutaru, ha già  fatto il sindaco di questa città e si è dimesso in anticipo, ha fatto il Presidente della Provincia senza macchia ed onori, fatto salvo la produzione di società che ora rischiano la chiusura per miopia politica.

Ha o aveva la tessera numero 1 del PD, stava con Riccardo Rossi prima delle elezioni, ma nell’ultimo governo cittadino nato in contrapposizione al suo partito e schieramento ha fatto il Consigliere della Sindaca Carluccio, aveva la sua stanza, faceva i suoi incontri, dispensava consigli,  faceva pagelle, aveva un ruolo.

Poi esce fuori che, per essere nominato All’Autorità portuale, non puoi avere più di 65 anni e Lu Nutaru entra in fibrillazione politica ed esistenziale.

E’ padre spirituale e politico di un gruppo di maggioranza presente in Consiglio che incontra spesso, insomma è organico alla Giunta Carluccio. Ora la Sindaca ha fallito, nella sua pagella di buoni e cattivi il voto è 2, e lui non ha nessuna responsabilità solo perché si è defilato un mese prima della sua caduta: bel modo di fare politica.

Ora lancia un modello politico, spacciandolo per nuovo, che ricorda molto la democrazia partecipata del movimento nato nel 1991 a Palermo che aveva il suo massimo rappresentante in Leoluca Orlando denominato  Movimento per la Democrazia ‘La Rete’. “Sono trasversali per scelta e convinzione, raccogliendo ideali cattolici e idealità progressiste della sinistra tradizionale, intransigenze laiche ma anche attenzioni radicali e ambientaliste. Eppure mica tanto naif gli adepti della Rete che scendono in campo. Borghesi anzitutto. Spesso di buona cultura. Delusi certamente”. Questo scriveva su Repubblica nel 1991 il giornalista Giorgio BATTISTINI degli aderenti al Movimento.

A Brindisi lo riproponiamo dopo 26  anni, sempre in ritardo noi brindisini.

Non sono a conoscenza se anche per Brindisi,come per la Rete ci sia stato un incontro organizzato dalla “ROSA BIANCA”, associazione che raggruppa militanti del mondo cattolico schierati in maniera trasversale nei partiti di sinistra. Ma non è importante.

Ho parlato con i vertici dell’Enel,candideranno forse l’amministratore delegato nella lista del Notaio,visto la grande apertura fatta di collaborazione al gigante Energetico,come se le linee di sviluppo industriale del gruppo possono essere influenzate da un piccolo comune del Sud come Brindisi .Forse è una richiesta di pace? Chiaramente scherzo sulla candidatura e sul colloquio con i vertici Aziendali.

Ma” Lu Nutaru” è così eclettico, cangiante, con grandi slanci di umanità, con repentini cambi di posizione e di umore: o lo prendi per come è o lo lasci. Non esiste una via di mezzo.

Che sia una persona perbene non c’è ombra di dubbio, ma che politicamente non sia coerente è altrettanto vero.

Questa città non ha bisogno solo di persone perbene, ma ha bisogno soprattutto di una classe dirigente che studi, che pensi e progetti il suo futuro.

Serve uno scossone per svegliare la città, servono volti nuovi, idealità, capacità amministrative e politiche; serve conservare il buono del vecchio, una classe politica non si improvvisa, i giovani hanno sempre bisogno dei vecchi per capire, approfondire, confrontarsi e poi scegliere loro nella loro autonomia.

Si può fare politica non avendo incarichi istituzionali,anzi è meglio si è più liberi di ragionare ,di suggerire, di costruire.

Nell’epoca dell’industria 4.0,serve una Politica 8.0,si riuscirà a costruirla?Questa sarà la scommessa del nostro territorio della nostra città. I segnali ci sono,speriamo bene.

                                                                                                                              Claudio Niccoli

 

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